L’acne vulgaris è una malattia infiammatoria cronica del follicolo pilosebaceo, che si riscontra soprattutto nei giovani adulti di età compresa tra 18 e 40 anni. Le sue caratteristiche cliniche comprendono comedoni, papule, pustole e noduli / cisti.
L’acne grave può lasciare cicatrici deturpanti, che possono portare morbilità fisica e psicologica come scarsa stima di sé, depressione e ansia.
Gli antibiotici sistemici o l’isotretinoina con terapie topiche sono raccomandati per l’acne grave, ma ci sono limitazioni di queste terapie come resistenze batteriche, teratogenicità e altri effetti collaterali.
Negli ultimi decenni, la terapia fotodinamica (PDT) con l’acido 5-aminolevulinico prodrug (ALA) o il suo derivato estere (ad es. Estere metilico di ALA o MAL) come precursore della porfirina ha guadagnato popolarità crescente ed è considerata la più evidente trattamento di tutti i dispositivi laser e luminosi per l’acne secondo le linee guida statunitensi.
E’ dimostrato che l’ALA è in grado di essere assorbito e accumulato nelle ghiandole sebacee e quindi convertito per via intracellulare in protoporfirina IX fotosensibilizzante (PpIX).
Se irradiato con una luce a lunghezza d’onda speciale, PpIX può produrre specie reattive dell’ossigeno (ROS) come ossigeno singoletto e provocare una serie di reazioni che conducono alla scomparsa dell’Acne.
Inoltre, per questo metodo di trattamento è stato riportato – altra nota positiva – anche un fotoringiovanimento fotodinamico.
Esiste una varietà di fonti luminose per la PDT dell’acne. Le strumentazioni PDT con LED rossi (∼ 635 nm) hanno il vantaggio di precisione, intensità e potenza e i loro pannelli sono sufficientemente adeguati per irradiare in contemporanea tutta di ampia area affetta da Acne. In studi randomizzati si è stimato che questi pazienti hanno mostrato un miglioramento eccellente (> 90% di clearance delle lesioni dell’acne) dopo tre o meno sessioni di trattamento di ALA-PDT condotte da luce rossa (633 ± 6 nm).
Tuttavia, in circostanze di basse dosi, bassa fluidità e brevi tempi di esposizione, sono stati ancora segnalati alcuni casi di reazioni avverse come dolore temporaneo e reazioni infiammatorie acute temporanee. Pertanto, è necessario stabilire da subito per ogni singolo paziente un metodo in grado di bilanciare da subito l’efficacia e gli eventi avversi.
LA risposta clinica alla singola terapia con PDT – ALA al 5% ha mostrato un significativo tasso di miglioramento delle lesioni acneiche in modo permanente: tali studi confortano sicuramente l’utilizzo di questa innovativa terapia per il trattamento di ogni forma di Acne vulgaris sia nell’uomo che nella donna.
Dr Luigi Laino, Direttore Latuapelle DermaCentro – Roma, Via Bixio 95
Fonti: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29410722