L’acne è una delle malattie dermatologiche di più frequente osservazione.
L’Acne è una malattia del Follicolo pilifero, lo stesso dal quale originano anche i peli. Il suo esordio è di solito collegato con la pubertà ma non raramente può insorgere in soggetti più adulti e, nonostante la tendenza spontanea all’autorisoluzione, può in alcuni casi perdurare anche per anni (Acne matura).
4 sono i fattori maggiori che conducono ad una singola lesione acneica: alterazione ormono-recettoriale; iperincrezione sebacea, alterazione della cheratinizzazione infundibolare, infezione.
E’ possibile curare l’Acne?
Oggi si può intervenire sui tutti processi principali che conducono all’Acne, ed è quindi possibile curarla con efficacia, afferma il Dott. Luigi Laino, Specialista in Dermatologia e Venereologia, ma per questo, è importante una diagnosi accurata da parte del Dermatologo: a ciascun tipo di acne, infatti, è necessario attribuire una terapia specifica, adottando una vera e propria Strategia terapeutica. o Algoritmo Terapeutico
E’ importante inoltre che il paziente venga seguito nel tempo, poiché la terapia subirà delle modifiche, con l’andamento delle lesioni e della grado della patologia. Se ben curata, l’Acne può essere guarita o migliorata sensibilmente, nella maggior parte dei casi, ma per questo è fondamentale la collaborazione e l’educazione alla terapia domiciliare del paziente, da parte del Dermatologo.
Una diagnosi precoce ed una terapia appropriata, rivestono fondamentale importanza, non solo per l’eventualità non remota di lesioni inestetiche come le cicatrici, ma anche perchè tale patologia ha, in chi ne è affetto, importanti risvolti psico-sociali che sovente intaccano la sfera emozionale.
Quali sono le novità terapeutiche?
Ad oggi come da tempo asseriamo, esistono faramci in grado di curare ogni tipo di acne: in associazione a questi il dermatologo può avere a disposizione strumentazioni innovative – come ad esempio la Luce pulsata con manipolo acne – la quale a differenza di alcuni Laser, può andare ad agire in profondità (proprio dove è il problema) lasciando integra la superficie cutanea e creando una bio-stimolazione idonea e particolarmente adatta al risutato che si vuole ottenere, specie nelle fasi più infiammatorie della patologia.