La Pelle del nostro viso possiede, rispetto ad altre parti del corpo, delle ghiandole sebacee più grandi e produttive;
in tale contesto, non è raro osservare una produzione di sebo in eccesso, soprattutto nell’area T: (regione sopracciliare, naso e solchi nasogenieni e regioni zigomatiche): sovente questo quadro dermatologico è accompagnato, come spesso abbiamo trattato anche in alcune interviste giornalistiche da un’Acne di vario genere e tipo (da pochi elementi fino a quadri più importanti)
L’iperproduzione sebacea che è regolata da diversi fattori (genetici, ormonali, ambientali) può creare a lungo andare, una dilatazione permanente degli sbocchi delle ghiandole sebacee (i cosiddetti “pori” della pelle).
L’inestetismo, è tipicamente avvertito dalle donne ma non solo, può essere trattato parzialmente in sede dermo-cosmetologica per mezzo di topici seboregolatori ed astringenti.
Uno dei trattamenti a nostro avviso più efficaci per rimodellare le assisi superifciali della pelle del viso e, nel contempo, per regolare la produzione eccessiva di sebo e per ridurre i pori dilatati risiede nell’utilizzo di particolari peelings medico specialistici a base di beta-idrossiacidi in concetrazioni scalari.
Ampiamente performanti, questi peelings (solo medicali), hanno il potere, una volta applicati sul viso del paziente, di agire per un tempo limitato a qualche minuto e di autolimitare l’effetto, senza ricorso a sostanze tampone (come accade per la maggior parte degli alfa-idrossiacidi potenti).
I postumi di questo peeling, nonostante il grado di efficacia, sono limitati alle ore successivealla seduta e il giorno seguente il/la paziente può generalmente riprendere la propria attività sociale/lavorativa.
I risultati sono visibili già dalla prima seduta, sebbene si raccomandi di effettuare un ciclo di sedute, per aumentare e rendere fruibile a medio – lungo termine, l’effetto modellante del volto
Attenzione però: la sede medica, meglio se specialistica, è l’unica che può effettuare legalmente e praticamente questo tipo di trattamenti e rilasciare il consenso informato, in un ambito di estrema sicurezza per il paziente.