Vediamo perchè e cosa fare per proteggersi.
Uno dei modi per entrare più facilmente in contatto con le famigerate “goccioline di pflugge” (l’aerosol che si libera con tosse e starnuti) di soggetti infetti, è rimanere anche per poco tempo all’interno di uno spazio chiuso e ristretto.
L’ascensore sembrerebbe essere pertanto il luogo perfetto dove infettarsi con virus influenzali e rhinovirus (compreso il Coronavirus).
Perchè questo rischio? ecco i punti salienti:
- Lo spazio ridotto: è stabilito che gli ambienti chiusi e piccoli sono quelli in cui la trasmissione del Virus è più facile
- La vicinanza con altre persone: è certo che le goccioline di Pflugge, possono avere potere infettante anche a distanza di alcuni metri, figuriamoci rispetto ad alcuni centimetri..
- Le pulsantiere: sono tasti solitamente mai igienizzati che vengono toccati migliaia di volte. Il Coronavirus e gli altri infettanti, possono essere trasmessi anche mediante oggetti contaminati e toccati da poco tempo da persone infette
- Il tempo di latenza che intercorre fra i piani: sebbene si parli di pochi minuti, questo tempo di latenza potrebbe essere già sufficiente a creare le condizioni di un contagio interpersonale.
E se prendo l’ascensore da solo?
Teoricamente non si è immuni nemmeno dal percorso in solitaria, poichè in casi di utilizzo recentissimo da parte di soggetti infetti (e di starnuti, tosse o pressione di pulsantiera con mani sporche), l’aria interna all’ascensore o le superfici potrebbero essere contaminate.
Insomma, l’ascensore può detenere le condizioni perfette per il contagio da coronavirus.
Come difendersi?
E’ ormai stabilito che per le persone sane, le scale sono un toccasana per la salute: utilizzatele il più possibile anche quando l’emergenza sarà passata
E se non posso evitare l’ascensore?
Utilizzate una mascherina protettiva e lavate le mani dopo il suo utilizzo; se l’ascensore è piena, magari attendetene un’altra (sempre che non andiate troppo di fretta..).