Nel giro di 24 ore l’Italia è già il 4 paese al mondo per contagi da Coronavirus
Nonostante questo NON SI CONOSCE ancora il paziente zero, erroneamente identificato come un amico dell’altro paziente ricoverato in terapia intensiva.
Rammarico per non valutato tutti i soggetti in ingresso dalla Cina.
Ecco ciò che afferma il Prof Walter Ricciardi, Membro esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità: chiudere i voli non è stata un’idea vincente.
<<Paghiamo il fatto di non aver messo in quarantena da subito gli sbarcati dalla Cina. Abbiamo chiuso i voli, una decisione che non ha base scientifica, e questo non ci ha permesso di tracciare gli arrivi, perché a quel punto si è potuto fare scalo e arrivare da altre località. Inoltre, quando vengono contagiati i medici significa che non si sono messe in campo le pratiche adatte, oltre al fatto che il virus è molto contagioso. Francia, Germania e Regno Unito seguendo l’Oms non hanno bloccato i voli diretti e hanno messo in quarantena i soggetti a rischio, inoltre hanno una catena di comando diretta, mentre da noi le realtà locali vanno in ordine sparso».
L’Italia avrebbe dovuto quindi muoversi come hanno già fatto altri Paesi come Francia, Germania e Regno Unito che «seguendo l’Oms, non hanno bloccato i voli diretti e hanno messo in quarantena i soggetti a rischio». E poi «hanno una catena di comando diretta, mentre da noi le realtà locali vanno in ordine sparso». È necessario quindi «introdurre lo stato d’emergenza per avere una sola linea di comando per tutte le regioni».
Riportiamo Dal CNR sui rischi del Coronavirus:
L’infezione, dai dati epidemiologici oggi disponibili su decine di migliaia di casi, causa sintomi lievi/moderati (una specie di influenza) nell’80-90% dei casi. Nel 10-15% può svilupparsi una polmonite, il cui decorso è però benigno in assoluta maggioranza. Si calcola che solo il 4% dei pazienti richieda ricovero in terapia intensiva.
Ringraziamo gli organismi sanitari e ogni singolo medico che attualmente sta operando egregiamente a tutela della salute della popolazione generale italiana.