UN PROBLEMA MOLTO DIFFUSO CHE PUO’ NASCONDERE DIVERSE INSIDIE E DIVERSE CAUSE
La Secchezza della pelle del Pene
La Secchezza della pelle del Pene, una frequente condizione venereologica
Vediamo cos’è e come si curano le forme più comuni con il
Dr. Luigi Laino, Direttore Dermatologo e Venereologo a Roma
Di solito, un paziente di sesso maschile nota che in un momento preciso o da un periodo di tempo determinato, il proprio organo genitale manifesta una estrema secchezza dell’ ASTA pelle esterna (prepuzio esterno – ovvero la pelle che ricopre l’asta e il glande) o della mucosa del GLANDE.
Ancora, egli descrive solitamente delle rugosità non meglio definibili ed a volte la tendenza alla desquamazione, o una difficoltà a scoprire il glande che con difficoltà si stacca dal foglietto prepuziale interno (“appiccicoso” è un termine molto utilizzato dai pazienti in questo caso).
Ci siamo spesso soffermati sulle potenziali patologie che possono (in linea teorica e generale) condurre anche a sintomatologie di questo genere.
Le cause della secchezza della pelle del Pene, sono però davvero tante: vediamo di orientare i nostri lettori a proposito delle più comuni:
1. Asta (si definisce così il corpo del pene ) con estrema secchezza e desquamazione. Solitamente questo segno clinico viene accomunato alla fine di un processo infiammatorio di tipo eczematoso. In pratica il pene ha avuto un insulto infiammatorio di vario genere (acuto o cronico, di tipo irritativo, allergico, iatrogeno – ovvero da farmaci – o ancora dermatosico – tante le patologie in questo caso) e manifesta alla fine di un processo o nell’intervallo di miglioramento dello stesso, questa condizione. La fine di un processo eczematoso di qualsiasi genere (infettivo o infiammatorio) corrisponde quasi costantemente con una desquamazione, di tipo pitiriasico (scaglie piccolissime e biancastre), furfuraceo o lamellare (scaglie molto grandi), a seconda di quanto è stato intenso il processo o a seconda del tipo di processo.
2. Glande secco e “rugoso” Anche in questo caso, il processo infiammatorio ha interessato probabilmente e per più tempo. La mucosa del glande producendo qualcosa molto simile ad una atrofia mucosale; in pratica la mucosa del glande colpita, si è modificata in senso atrofico (si è assottigliata) o a volte addirittura si è irrigidita (nell’atto di difendersi dal processo infiammatorio: in gergo istopatologico si definisce metaplasia). Spesso questo fenomeno può portare ad un incollamento fra prepuzio e glande (il cosiddetto “prepuzio incollato“), che è relativa ad una difficolta di scorrimento del prepuzio sul glande, ma non ad una sinechie (saldatura) stabile del prepuzio sul glande.
In altri casi la secchezza della pelle del Pene è stata causata di una xerosi (stato di importante diminuzione delle componenti lipidiche dell’epidermide) che mima la stessa condizione di “rugosità” mucosale. Le rugosità provocate da questa secchezza sono arrecate in sostanza anche dalla perdita della stessa elasticità della mucosa stesa la quale reagisce ai normali stimoli (alternanza fra flaccidità ed erezione, detersione quotidiana etc.) in modo anomalo, non aderendo più perfettamente alle assisi inferiori tissutali.
Quando si verifica la secchezza della pelle del Pene, cosa si deve fare?
Sicuramente queste condizioni, costituiscono un campanello di allarme:
i tessuti probabilmente, stanno mal reagendo a taluni insulti acuti o cronici che debbono essere e prontamente, arrestati nel modo corretto. Anzitutto è molto importante, astenersi da applicazione di topici (creme, unguenti fai da te o prescritti in sede non specialistica) che spesso – contenendo cortisone o principi attivi – anche e soprattutto principi attivi NATURALI (in queste condizioni potenzialmente irritanti o più aggressivi dei corrispettivi chimici) – possono peggiorare e di molto la situazione.
E’ utile invece appilcare una normale detersione – facendo attenzione a non aumentare il tempo e le sedute della stessa: in tal caso, il film idrolipidico (il rivestimento protettivo naturale delle mucose) – ammesso che ancora sia presente – rischierebbe di essere eliminato completamente.
E se nonostante tutto, la situazione non migliora?
In caso di mantenimento o ripresentazione periodica di questa condizione, si approfitti per determinarsi con lo specialista del settore quale il Venereologo, per appurare le cause che stanno recando nocumento al rivestimento esterno od interno, dell’organo genitale.
Quali sono le cause principali della secchezza della pelle del Pene?:
Balanopostite cronica ed acuta (vedi di cosa si tratta su http://www.balanopostite.it )
Lichen sclerosus o scleroatrofico (vedi di cosa si tratta su http://www.lichenscleroatrofico.it ).
Psoriasi del pene (vedi di cosa si tratta su ).
Dermatite allergica da contatto DAC.
Dermatite irritativa da contatto DIC.
Xerosi cutanea (eczema asteatosico) geneticamente determinata (Ittiosi) o iatrogena (da farmaci).
Micosi di tipo patogeno o saprofitico.
Se hai ancora dubbi e problemi e vuoi rivolgerti subito ad uno specialista dermovenereologo esperto:
Come fare per prenotare una vista nel nostro centro venereologico a Roma (pressi stazione Termini)