Spesso le modifiche dei nei procedono in senso benigno e fisiologico, ma sovente non è così. Vediamo in questo articolo a Cura del Dott. Luigi Laino
Vai alla Campagna di Prevenzione
Molto spesso capita che una visita di controllo per i nei, abbia proprio questa motivazione – ovvero un nevo che ha cambiato il proprio aspetto – ad essere predisponente la visita dermatologica stessa.
Sfatiamo subito un concetto:
Fortunatamente, la maggior parte dei nei che “cambiano di aspetto” lo fanno in sensoassolutamente benigno; spesso capita addirittura che ciò che è considerato un “neo” dal paziente, sia in realtà un’altra cosa: ad esempio una cheratosi seborroica, la quale ha proprio nella fugacità di dimensioni, elevazione, colore, la sue principali caratteristiche. Ma non sempre è così.
Vediamo quindi, alcune domande e risposte per orientarsi prima della Visita Dermatologica:
1. E’ normale che fino ai quarant’anni nascano nuovi nei?
Si, la produzione – geneticamente determinata di nuove lesioni melanocitarie benigne può proseguire fino e sovente oltre quel limite cronologico
2. Il sole fa uscire nuovi nei?
In un certo senso: i raggi UV oltre ai noti danni, possono far insorgere delle lesioni tipiche della fotoesposizioni, come ad esempio le “Lentigo attiniche” molto simili alle Efelidi (le “lentiggini” del viso tipiche della fase pediatrica di alcuni fototipi) e solitamente concentrate nelle zone di maggiore esposizione
3. Io non mi espongo al sole, perchè ho le lentigo solari (o Lentiggini solari)?
Spesso, alcuni soggetti dichiarano di non esporsi da tempo al sole e non comprendono come possano essere portatori di numerose macchie solari, che invece continuano a presentarsi: in realtà queste “nuove” lesioni sono presenti per 2 “vecchi” motivi:
– scottature solari o forti esposizioni da bambini (i danni solari riportati nella fase pediatrica ed in adolescenza oltre ad essere correlati con l’aumento del rischio di Melanoma, possono condurre doop anni all’insorgenza di macchie e di altri tumori epidermici)
– esposizioni di particolari zone, ed in modo cronico (si veda ad esempio il decoltèedelle donne o le spalle degli uomini): per questo non c’è bisogno di essere dei “bagnanti assidui”, ma basta uscire di casa nelle calde ore estive senza una adeguata protezione..
4. quando debbo preoccuparmi per un neo che cambia aspetto?
– Si segua la regola delle prime 5 lettere dell’alfabeto
A) Aspetto: un neo che altera la sua forma primaria (classico l’esempio della “pecora nera” ovvero un nevo che non è simile agli altri presenti nella stessa zona)
B) Bordi: il perimetro di un neo che cambia; un segno di sospetto sono dei bordi che divengono frastagliati ed irregolari
C) Colore: il colore NERO anzitutto, ma anche il marrone scuro, il rosa, o più colori in un’unica lesione
D) Dimensione: un nevo che aumenta nelle dimensioni (< 6 mm) in modo repentino
E) Elevazione: un nevo che si innalza, dalla superficie cutanea (anche se molto spesso le cheratosi seborroiche posseggono questo caratteristica, non dimentichiamo mai questo aspetto)
In caso di sospetto è bene produrre in tempi ragionevolmente brevi la Visita Dermatologica corredata di un test fondamentale, quale l’Epiluminescenza manuale: sarà poi il dermatologo a decidere se corredarla ulteriormente di altri test come laVideo-Dermoscopia digitale o procedere all’asportazione chirurgica preventiva ambulatoriale.
5. i nei sotto ai piedi sono pericolosi?
Ecco un interessante approfondimento sui nei dei piedi
6. E’ possibile sbagliare diagnosi?
Dal dermatologo esperto di dermoscopia digitale questo NON accade. Purtroppo i giornali spesso riportano notizie del genere:
“Sembrava un brufolo ma era un tumore maligno”
“Cura un melanoma con metodi alternativi: la paziente muore”
“Cura per mesi interi un unghia per un fungo: era in realtà un grave melanoma”
Queste sono le notizie che non vorremmo mai leggere.
In sintesi quindi, come si fa a fare una diagnosi corretta?
Prima di tutto mediante la Videodermoscopia digitale con registazione di immagine in epiluminescenza – la tecnica migliore per avere una maggiore accuratezza nella prevenzione del melanoma.
Se durante la visita ci si accorge che qualche neo non è “tranquillo” come si procede? Con l’asportazione preventiva della lesione.
Ma come si fa l’asportazione di un neo quando si sospetta un melanoma?
Ultima raccomandazione: forse non tutti sanno che anche i nei si “abbronzano” e cambiano aspetto (anche microscopico)…NON arrivate alla visita appena scottati dal sole…perchè stimolerete le ire del vostro Dermatologo!