La Peniscopia digitale ad Alta definizione permette di fare diagnosi di patologie genitali anche complesse. Da oggi dovrebbe essere sempre utilizzata nella sede di visita
La Psoriasi è una malattia infiammatoria benigna, immunologica ed autoimmunitaria, a stampo genetico, di natura ereditaria e familiare e ad andamento cronico recidivante – afferma il Dr. Luigi Laino, Dermatologo Venereologo e Dermoscopista a Roma.
“Essa è caratterizzata dal punto di vista etiologico dall’aumento del turnover di maturazione epidermica; in altre parole, la porzione più esterna della cute, l’epidermide appunto, attua la sua maturazione in circa 5 giorni, anzichè in 28 giorni. Ne deriva da questa alterazione citoarchituetturale, un’aumento delle sostanze proinfiammatorie e altre variazioni strutturali, che compongono appunto la Psoriasi.
Attenzione però – prosegue il Dr. Laino – la Psoriasi può manifestarsi in varie forme dissimili fra loro (anche nelle singole lesioni elementari) variando la sua manifestazione, dalle squame, fino alle pustole (psoriasi pustolosa), interessando classicamente le superfici estensorie della pelle, ma anche le grandi pieghe (psoriasi inversa).
Può inoltre presentarsi in modo più atipico ma non raro, sui genitali maschili e femminili, creando spesso all’occhio non esperto, dei problemi di natura diagnostica.
Clinicamente la Psoriasi dei genitali può apparire in varie forme, da macchie rosse desquamanti a lesioni erosive, passando per altri quadri più sfumati.
Il problema di base è differenziarla da altre macchie rosse dei genitali, che comprendono solo come esempi il Lichen sclerosus, il Lichen ruber planus, la Balanite plasmacellulare di Zoon, ma anche forme tumorali come l’Eritroplasia di Queyrat o il carcinoma squamocellulare invasivo.
Sebbene la Psoriasi in virtù del suo legame genetico può manifestarsi senza motivi apparenti, essa può legarsi a stress psicosomatico (a causa della liberazione di particolari neuromediatori) o anche a dismetabolismi (in primis, obesità, ipercolesterolemia, iperglicemia). Per tale ragione, il paziente ha bisogno di essere inquadrato dal punto di vista medico, anzitutto.
E’ vero che la diagnosi di Psoriasi genitale può essere molto difficile? Come si può diangosticare con certezza?
Purtroppo molto spesso vedo pazienti che arrivano presso il mio Studio con una lunga storia, tante ricette, ma senza una diagnosi precisa. Sicuramente la valutazione dermatologica clinica è importante ed essenziale e deve sempre essere preceduta da un’attenta raccolta dei dati clinici ed anamnestici del paziente. A volte però può non bastare: la diversità dei tessuti su cui insorge la Psoriasi può viacariare il suo “falso polimorfismo” ovvero la presentazione di lesioni di diversa conformazione clinica.
Fino a poco tempo fa, nelle lesioni più dubbie si effettuava quasi costantemente la biopsia cutanea con il prelievo bioptico; nonostante la sua mininvasività, si tratta comunque di piccoli interventi chirurgici genitali con apposizione di punti di sutura.
Ad oggi, il panorama è assai diverso: grazie all’introduzione della Peniscopia digitale ed alla pubblicazione condivisa in ambito internazionale di nuovi pattern dermoscopici relativi alle malattie infiammatorie della Pelle, è possibile, con uno strumento ad alta definizione e ad un occhio esperto ed allenato a queste situazioni, è possibile far diagnosi in modo efficace e oggettivo, grazie a questa tecnica immediata, indolore e riproducibile oltre che confrontabile nel tempo