Intervista Dr Luigi Laino, Dermatologo, Direttore Latuapelle.it
Accogliamo su queste pagine e facciamo nostro, anche in base alla personale esperienza clinica, l’allarme appena lanciato da un Nostro eminente Collega, esponente della Dermatologia mondiale, ilProf John Kelly, che in occasione del meeting annuale Australasian College of Dermatologists tenutosi a Melbourne.
Kelly ha lanciato un monito su un raro ma non eccezionale tumore maligno della pelle, ad altissimo grado di malinignità e mortalità nei primi 5 anni: il melanoma nodulare / spitzoide, il quale ancora ad oggi riceve sovente, una tardiva prima diagnosi.
il melanoma acromico o spitzoide, difatti, possiede variabili atteggiamenti clinici, i quali, ad occhi non esperti, potrebbero mimare lesioni banali come le follicoliti (i cosiddetti “brufoli“) o piccoli eczemi nummulari – od ancora, altre lesioni dermatologiche che non farebbero solitamente allertare, almeno nelle prime fasi di crescita – un paziente poco informato sui tumori della pelle.
Sebbene il melanoma nodulare (acromico o spitzoide) comprenda solo il 15% delle forme di melanoma, questo tipo di tumore ha un’altissima mortalità nei primi 5 anni (pari al 43% delle diangosi iniziali).
La sua diagnosi difatti può essere ritardata – afferma il nostro illustre Collega e confermiamo anche noi – a causa della difficoltà iniziale nell’interpretazione della lesione stessa:
Semplificando, potremmo dire che questa alta mortalità può derivare da due fattori:
– altà velocità di replicazione cellulare delle cellule tumorali
– assenza di criteri clinici e dermoscopici classici
– diagnosi tardiva
Su quest’ultimo aspetto è necessario soffermarsi: quasi costantemente il melanoma nodulare acromico o quello spitzoide, può apparire rapidamente sulla pelle a volte come un semplice “brufolo” (termine popolare he identifica solitamente le lesioni follicolitiche e acneiche) il quale però non tende a scomparire, ma via via divene più rilevato sulla pelle e di consistenza duro / duro-elastica.
esso è corredato spesso da scarsa sintomatologia o addirittura assenza di sintomi specifici (le follicoliti profonde sono invece generalmente dolenti, sebbene questo aspetto non possa costituire un criterio differenziale).
COPYRIGHT: DAILYMAIL (UK) – JOHN KELLY
La diagnosi precoce, afferma ancora il Dr Laino dovrebbe avvenire entro i due mesi dall’insorgenza per consentire maggiori chance di sopravvivenza a medio-lungo termine.
Per tale ragione, ci pare assai opportuno avvertire su questa particolare, ma severissima, forma di tumore della pelle, poichè purtroppo la maggior parte delle diagnosi di melanoma nodulare acormico /spitzoide avviene ancora oggi troppo tardivamente.
In caso di lesioni che possono sembrare semplici “brufoli” ma che insorgono anche inposti meno classici rispetto alle semplici follicoliti, o ancora in modo repentino e soprattutto – non tendono a scomparire ma ad aumentare di volume, o ancora in caso di tendenza all’ulcerazione o al sanguinamento delle stesse, è opportuno rivolgersi subito al dermatologo di propria fiducia.
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