La schizofrenia delle notizie di queste ore sta generando una incredibile serie di Fake News.
Il timore di parlare di notizie non fondate però può fare altresì danni di malinformazione.
E’ il caso di un Farmaco non disponibile nella comunità europea e in America, ma commericializzato in Russia e in Cina
Esso si chiama, ARBIDOL il principio attivo è UMIFENOVIR
ARBIDOL appartiene alla categoria dei farmaci antinfluenzali e ha dimostrato attività contro diversi virus soprattutto ad mRNA, proprio come il Nuovo Coronavirus COVID-19
Sui molte testate online in queste ore il farmaco è diventato famoso anche a causa di un filmato amatoriale di 2 italiani che lo acquistavano in una farmacia nello scalo aeroportuale di Mosca in Russia (il farmaco è un brevetto russo) si è pensato addirittura ad un complotto fra Russia e USA, ma si sa che la madre dei “complottisti” è sempre incinta..!
Da lì nei social si è scatenata una serie di domande basate sul “se fosse utile” “se sconfiggesse la malattia” o ancora se “fosse tutta una bufala”
In queste ore leggiamo appunto che il farmaco è per tutti una completa bufala, quindi da considerare una assoluta Fake news.
Noi di Latuapelle.it da Medici, siamo sempre per l’oggettività delle notizie in Medicina e allertiamo i nostri lettori sui rischi che si corrono leggendo notizie non fondate.
diciamo SUBITO che non è un farmaco miracoloso nè un farmaco in grado di eliminare il Coronavirus nè ancora qualcosa di diverso da comuni antivirali in commercio anche in Europa.
Arbidol appunto, non è probabilmente il medicinale che ci curerà dal Coronavirus e di certo non c’è nessun complotto che lo vuole ai margini della cura contro il coronavirus ma -almeno dal punto di vista biochimico e del meccanismo d’azione- non puà dirsi una completa “Bufala” e vi spieghiamo perchè:
Umifenovir è un trattamento antivirale per l’ infezione influenzale utilizzato in Russia e in Cina . Il farmaco è prodotto da Pharmstandard. Sebbene alcuni studi russi abbiano dimostrato che è efficace, non è approvato per l’uso in altri paesi. Non è ad esempio approvato dalla FDA per il trattamento o la prevenzione dell’influenza e non è commericalizzato in Unione Europea, ma è un farmaco adottato ed assunto normalmente in stati con miliardi di persone (Russia e Cina appunto). Questo quindi non vuol dire automaticamente che se non ci siano ancora le garanzie della FDA sia “un farmaco automaticamente fuorilegge” o ancora “non sicuro”. Di certo noi dobbiamo guardare con attenzione ogni farmaco che non è commercializzato in Italia è dobbiamo sapere che ci sono altri farmaci antivirali commercializzati in Europa e in uso attualmente nei protocolli ospedalieri. Quindi niente di nuovo.
I Brevetti esteri e la commercializzazione di farmaci prima di essere approvati debbono essere anzitutto “interessanti” per il mercato di arrivo (ad esempio la necessità di curare tante persone) e poi debbono passare delle astringenti validazione sul grado di affidabilità, tollerabilità e sicurezza per il paese che ospiterà il farmaco. Di contro però se fin’ora Umifenovir non è stato ritenuto interessante e/o non è stato sottoposto a processi di validazione negli altri continenti, non significa che non lo possa (teoricamente) diventare in futuro.
Ma cos’è anzitutto l’Arbidol e come funziona?
Si afferma che Arbidol, inibisca l’ingresso virale nelle cellule bersaglio e stimola la risposta immunitaria. L’interesse per il farmaco è stato rinnovato a seguito dell’epidemia di SARS-CoV-2 .
A livello Biochimico, Umifenovir inibisce la fusione della membrana virale, impedendo il contatto tra il virus e le cellule ospiti bersaglio. La fusione tra l’involucro virale (che circonda il capside virale) e la membrana cellulare della cellula bersaglio è inibita. Ciò impedisce l’ingresso virale nella cellula bersaglio e quindi la protegge dalle infezioni.
Alcune prove suggeriscono che le azioni del farmaco sono più efficaci nel prevenire le infezioni da virus RNA (proprio come il Coronavirus), rispetto alle infezioni da virus DNA.
Oltre all’azione antivirale specifica contro i virus dell’influenza A e B , l’Umifenovir presenta effetti modulatori sul sistema immunitario. Il farmaco stimola una risposta immunitaria umorale, inducendo la produzione di interferone e stimolando la funzione fagocitaria dei macrofagi; anche queste azioni di risposta contro il Virus.
Nel febbraio 2020, Li Lanjuan , un esperto della National Health Commission of China, ha proposto di utilizzare Arbidol (Umifenovir) insieme a Darunavir (un anti HIV) come potenziale trattamento durante la pandemia di coronavirus 2019-2020. Esperti cinesi affermano che test preliminari avevano dimostrato che arbidol e darunavir potevano inibire la replicazione del virus.
Umifenovir è utilizzato principalmente come trattamenti antivirali per l’influenza . Il farmaco è stato anche studiato come farmaco candidato per il trattamento di epatite C .
Più recenti studi indicano che umifenovir ha anche in vitro l’efficacia nel prevenire l’ingresso di Ebolavirus Zaire Kikwit, Tacaribe Arenavirus e herpes virus umano 8 in colture cellulari di mammifero, pur confermando umifenovir è effetto soppressivo in vitro su epatite B e poliovirus infezione di cellule di mammifero quando ha introdotto sia prima dell’infezione virale o durante l’infezione.
Quindi possiamo dire molto su questi farmaci, come ad esempio che storicamente gli antivirali non hanno mai avuto una spiccata efficacia, non certo che si tratti di Bufale (al pari di quelle che leggiamo circa la permanenza attiva e infettante del coronavirus nel catrame o sotto le suole delle scarpe).
Umifenovir probabilmente non è un farmaco che sconfiggerà il Coronavirus, ma potrebbe – se studi scientifici lo dimostreranno con EFFICACIA (e sottolineiamo questi aspetti) – agire da semplice coadiuvante assieme ad altri farmaci antivirali, soprattutto nell’attesa (ancora lunga) di un Vaccino efficace.
Noi restiamo dell’idea che la strada verso la vittoria contro il Coronavirus sia assai lunga e per ora, la modalità vincente per tutti i Cittadini è quella di arginare le infezioni seguendo le linee guida scientifiche dell’ISS e i decreti dello Stato Italiano.
Non di meno però, nell’attesa di un vero e proprio vaccino, dobbiamo rinunciare al resto delle informazioni veritiere su altri farmaci che possono non certo curare ed eliminare la malattia ma (per ora è solo una speranza) coadiuvare il percorso di cura di un malato affetto da COVID19 come del resto altri antivirali in uso in Italia già stanno facendo.