L’organizzazione mondiale della sanità le altre principali istituzioni sanitarie non hanno ancora definito l’influenza cinese da coronavirus che sta già flagellando buona parte del territorio asiatico, come una pandemia, ma i rischi ci sono e per questo motivo tutti gli organismi sanitari preposti ai controlli si stanno attrezzando al meglio.
Le ultime notizie sembrerebbero accreditare addirittura l’ipotesi di una fuga del Virus da un laboratorio di armi chimiche (Istituzionale, quindi sovvenzionato dalla Cina) presente in quella Città.
nonostante l’altissimo rischio, i flussi migratori continuano ed addirittura l’Italia riceve flussi di turisti proveniente dalla città di Wuhan attraverso lo scalo internazionale di Roma Fiumicino. Tutti i passeggeri sono sottoposti a controlli prima dell’ingresso in città, mediante valutazione con termocamera.
Ne parliamo con il Dottor Laino Luigi Fondatore di Latuapelle.it e direttore del centro Latuapelle a Roma, esperto di Termografia medica e autore delle linee guida internazionali sulla Termografia nel consensus internazionale svoltosi in Brasile qualche anno fa.
la Termografia – dice il Dr Laino – è un esame non invasivo immediato oggettivo e riproducibile, che consente di valutare attraverso una telecamera a raggi infrarossi il calore emanato dal nostro corpo attraverso la superficie cutanea.
pertanto, in modo rapido, è possibile ispezionare delle particolari aree del nostro corpo ed avere una proiezione digitale che ci consente di valutare punto per punto ogni minima variazione di questa temperatura.
il problema di fondo però è la sua applicazione nei confronti dei passeggeri che arrivano nell’aerostazione provenendo dall’esterno. Per effettuare una valutazione termografica ottimale sarebbe necessario difatti ospitare i pazienti e tutti soggetti che debbono essere analizzati l’interno di un area chiusa a temperatura stabile variabile da 20 a 23 °C ad umidità controllata, per un tempo non inferiore ai 25-30 minuti. In questo caso la temperatura corporea superficiale rilevata dalla termocamera non è più influenzata da parametri esterni quale freddo, vento, umidità e può essere quindi correttamente analizzata.
ci si chiede quindi se questi passeggeri siano sottoposti a questo tipo di procedura prima di validare la loro temperatura corporea, la quale potrebbe essere sicuramente viziata dai fattori che ho sopraccitato e quindi rendere falsamente negativo il test.
Nella speranza – conclude il Dr Laino – che tutto sia effettuato correttamente e ricordando che la Termografia è una metodica che dovrebbe essere sempre effettuata da personale medico o in alternativa ed in casi di emergenza, anche da personale non medico ma correttamente addestrato, si spera anche che questo nostro avvertimento sia di qualche utilità per gli addetti ai lavori chi lo leggono e per fini di pubblica utilità e nel pieno rispetto di chi sta operando in questi giorni così cruciali.
infine un avvertimento non secondario:
Da medico poi debbo asserire un altro problema: l’incubazione di questa influenza può avere un Periodo di incubazione di circa sette giorni, pertanto passeggeri che arrivano e transitano all’interno dell’area stazione potrebbero essere perfettamente sani ma poi sviluppare la patologia dopo qualche ora o qualche giorno. Ma questa è un’altra storia.