William d’Inghilterra e la sua calvizie. Molti si sono chiesti in questi anni perché il principe William avesse ceduto così in fretta all’idea di rimanere calvo, nonostante le sue -immaginiamo- innumerevoli conoscenze anche nell’ambito medico.
Del resto è ormai noto in tutto il mondo che in questi ultimi anni assieme alle terapie che riescono ad arrestare la calvizie maschile (o femminile) ci sono delle nuove frontiere che arrivano addirittura fino alla rigenerazione del follicolo pilifero.
Pertanto, non si conosce il motivo per il quale William d’Inghilterra non abbia almeno provato a scegliere una di queste strade.
D’altro canto è vero che ad oggi esistono molte informazioni sbagliate in tema di tricologia: ad esempio si pensa spesso che i tricologi possano non essere dei medici, o ancora che una visita tricologica possa essere effettuata in farmacia, o addirittura che esistano dei centri tricologici (in cui non si viene visitati da Medici Chirurghi) in grado di dispensare delle fialette miracolose a carissimo prezzo… Niente di tutto questo è vero!
Ricordiamo che l’unica figura professionale di potersi occupare di capelli è il medico chirurgo specialista in dermatologia, poiché i capelli, come le unghie sono degli annessi cutanei creati dalle stesse cellule che compongono la pelle e il follicolo pilifero è un’unità importantissima nel quale si trovano addirittura cellule staminali. Inoltre sul cuoio capelluto possono insorgere non solo delle patologie inestetiche come la calvizie ma anche malattie importanti immunologiche e addirittura tumorali. Questo è il messaggio che deve passare.
Ad oggi essitono terapie rigenerative in grado di stimolare le cellule staminali del Follicolo pilifero, ed un’importante proposta nasce proprio nell’Istituto Tricologico Romano con l’Alopecia Combo Therapy pubblicata anche sul Journal of Clinical and Cosmetic Dermatology (Autore il Dr. Luigi Laino); guarda i casi di successo qui. In associazione con il Trapianto di Cellule Staminali mesenchimali, una novità mondiale finalmente in Italia e che vede l’Istituto Tricologico Romano fra i primi centri in Europa per numero di trapianti già effettuati con Kit monouso.
forse se il principe William avesse visto i casi di successo presentati anche dall’Istituto Tricologico Romano avrebbe probabilmente scelto di seguire una di queste strade. Non possiamo dare una risposta a questi quesiti ma sicuramente possiamo suggerire di approfondire meglio la questione nelle sedi mediche opportune come questa:
www.istitutotricologicoromano.it