I segni che il tempo lascia sul nostro corpo tempo sono l’inesorabile passaporto per la saggezza. Ad oggi però si può impattare notevolmente questo andamento fino a pochi anni fa incontrastabile. Fra gli ultimi ritrovati della Scienza medica, difatti si annoverano due tipi di laser in grado di agire sui segni del tempo, senza danneggiare i tessuti circostanti. In questo modo la chirurgia plastica può attendere e i risultati in molti casi possono essere veramente impressionanti. Ma cerchiamo di capire perché si invecchia: le principali caratteristiche che denotano l’invecchiamento della pelle appartengono al Chronoaging o invecchiamento genetico e al Photoaging o Foto-invecchiamento. La prima azione, è quella mediata dal tempo e dalla genetica e su quella non c’è molto da fare. E’ sulla seconda, il fotoinvecchiamento invece, che si
concentrano gli sforzi della medicina.
Il sole che cronicamente e per molti anni colpisce in tutte le stagione la pelle foto esposta
provoca una serie di fenomeni classici e riassumibili per difetto in:
– assottigliamento della pelle
– maggiore secchezza della stessa
– ispessimento della trama cutanea
– formazione di macchie brunastre (lentigo attiniche)
– formazioni di cheratosi attiniche (lesioni pre-tumorali)
– formazioni di cheratosi seborroiche
– tenenza alla fissurazione e alle teleangectasie
Cosa fare quindi per migliorare l’estetica della pelle per renderla più bella e giovane? Ne parliamo con il Dr. Luigi Laino, Specialista Dermatologo Direttore del Centro Latuapelle a
Roma (www.latuapelle.it)
Dopo la visita Dermatologica e l’esclusione di patologie dermatologiche e di precancerosi, è possibile ricorrere ad una tecnica di ringiovanimento laser che prevede l’utilizzo combinato in 2
sedute successive di 2 tipi di laser di ultima generazione:
Laser scanner frazionato CO2
Laser Q-Switched
Come funziona?
il Laser scanner Frazionato a CO2 agisce è un laser non ablativo, in grado di emettere una una “pioggia” di micro raggi laser frammentati capaci di interagire direttamente con la pelle mediante
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un brevissimo stimolo termino che causa un fenomeno biologico sulle cellule della pelle senza tuttavia danneggiare i tessuti superficiali; in questo contesto quindi si è in grado di ottenere un rimodellamento profondo mediante lo sviluppo di nuove fibre collagene ed elastiche e mediante
un ricompattamento cutaneo senza pari.
L’effetto non ablativo, permette di non danneggiare la cute e quindi riprendere in brevissimo le
normali attività sociali e lavorative.
Dove Agisce?
Questo Laser è in grado di agire praticamente su tutte le pelli e su bersagli come le rughe sottili del volto, i solchi cutanei (nasogenieni, glabellari, periorbitali), le lassità cutanea da
invecchiamento del viso e del collo, le cicatrici post acneiche e le smagliature del corpo
In una sola seduta, questo tipo di laser ci permette di lavorare su cellule target della pelle come i fibroblasti, agendo a tutto spessore nella cute stimolando quindi la produzione di nuove sostanze
in gradi di riempire e rassodare il tegumento cutaneo in modo autologo.
Il Laser Q-switched è il laser che lavora selettivamente sulle macchie della pelle.
Quali sono i vantaggi del LASER Q- SWITCHED?
Grazie alla tecnica Q-switching, il principio della cosiddetta fototermolisi selettiva può essere finalmente applicato alle lesioni pigmentate per raggiungere i risultati desiderati clinici senza troppi danni alla zona circostante. Il Laser Q-switched emette il suo fascio di luce nell’ambito dei nanosecondi e dirigendosi direttamente in un bersaglio predefinito quale il pigmento cutaneo
scuro della pelle. I bersagli di questo laser sono:
Lesioni pigmentate, Lentiggini acquisite (lentigo solari) Macchie caffè-latte (le cosiddette voglie) o le efelidi (le lentiggini del viso), od ancora il Melasma o Cloasma (le macchie scure
della zona “baffetto” o delle regioni zigomatiche.
Questa doppia terapia, effettuabile in tre sedute successive dopo la stagione estiva, è in grado di
impattare significativamente nel processo di invecchiamento.
Per tutte le informazioni cliniche e per valutare una eventuale elezione per una terapia di questo genere, è sempre necessario rivolgersi al proprio dermatologo di fiducia, il quale dopo la visita
preliminare, potrà predisporre i migliori consigli terapeutici.