E’ un fenomeno piuttosto comune quello di osservare in taluni soggetti un naso arrossato.
Dalla stagione fredda alle patologie rare, passando per quadri parafisiologici e dermatosi comuni appare utile fare un piccolo focus su questa condizione.
Anzitutto, il naso è da considerarsi a tutti gli effetti, un’acrosede.
Proprio come gli arti superiori ed inferiori, difatti, anch’esso rappresenta una zona di confine estremo del nostro corpo e proprio come gli arti, subisce un metabolismo particolare e un maggiore attacco dagli agenti atomosferici.
In questo contesto, sia per motivi metabolici di tipo sottrattivo, in caso di necessità fisiologiche o patologiche dell’organismo, sia appunto per motivi esogeni, il nostro naso può avere un flusso microcircolatorio alterato.
Ad una vasocostrizione endogena o causata da agenti atmosferici (freddo), consegue sempre tipicamente alla fine del processo, una vasodilatazione, la quale può evidenziarsi appunto con il classico “naso rosso” tipicamente invernale..
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Orbene, tante e dissimili sono le condizioni patologiche che possono determinarsi con un naso rosso: da dermatosi e dermatiti comuni fino a quadri immunologici più complessi.
Su tutti merita un cenno più approfondito la Rosacea: una malattia infiammatoria benigna e cronica, di tipo microvascolare e spesso anche associata a mmicrorganismi patogeni sovrapposti (demodex folliculorum) della cute che viene caratterizzata da:
– flushing fugaci nella prima fase di malattia
– teleangectasie permanenti ed ingravescenti (capillari dilatati e rossore diffuso e persistente dell’area)
– pustole (acne rosacea)
– rinofima ovvero ispessimento ed ipertrofia della cute del naso.
Questa patologia molto comune, viene peggiorata da condizioni climatiche o ambientali (ad esempio il passaggio fra il freddo e il caldo o un caldo eccessivo) o da alimenti (alcol, cibi speziati, alimenti istamino liberatori o istamino secernenti)
Questa patologia ad oggi può essere sicuramente trattata con una terapia che consta di:
– farmaci topici (che comprendono nuove molecole e terapie immunomodulatorie “off label”)
– farmaci sistemici (ad oggi disponibili anche in dosi ridotte, le quali sommano all’efficacia antibatterica anche la fase antnfiammatoria)
– Terapie strumentali (nelle fasi teleagectasiche, eritrosiformi, e acneiche) con ausilio fra l’altro di Luce pulsata con maniploli selettivi
Quindi in caso di naso rosso persistente, meglio effettuare una visita dermatologica per anticipare, chiarire ed eventualmente curare, un’eventuale dermatosi, come la Rosacea.