Riportiamo e condividiamo da Specialisti in Malattie Sessualmente Trasmissibili, la sintesi del Documento di presa posizione (Position paper) del Board Europeo per le Malattie Sessualmente Trasmissibili.
Allo stato attuale, non abbiamo prove del fatto che stiamo facendo più male che bene, nel rilevare e successivamente trattare alcuni agenti microbici della flora appartenente al tratto genitale umano, come Micoplasma hominis, Ureaplasma parvum e Ureaplasma urealiticum.
Di conseguenza, i test di routine e il trattamento di uomini e donne asintomatici o sintomatici per M. hominis, U. urealyticum e U. parvum non sono raccomandati.
Il trasporto asintomatico di questi batteri è comune e la maggior parte degli individui non sviluppa malattie.
Sebbene l’U. urealyticum sia stato associato con l’uretrite negli uomini, probabilmente non ne è l’agente causale, a meno che non sia presente in una carica elevato (il probabile trasporto è assai comune fino al 40-80% dei casi rilevati).
Non solo, la ricerca ultrastrutturale di questi agenti e la conseguente terapia, può creare due danni severi:
1. Alterare il microbioma
2. Creare resistenze batteriche e selezionare dei ceppi patogeni, realmente responsabili di infezioni sessualmente trasmissibili
La commercializzazione in USA di molti saggi PCR che rilevano le malattie sessualmente trasmissibili non virali tradizionali (e che comprendono anche M. hominis, U. parvum e / o U. urealiticum) stanno peggiorando questa situazione.
Pertanto, lo screening di routine di uomini e donne asintomatici o test di routine di individui sintomatici per M. hominis, U. urealyticum e U. parvum non è raccomandato.
In caso di pazienti di sesso maschile affetti da uretrite sintomatica, è necessario escludere prima di tutto con la Visita Dermatologica Venereologica e i test specifici:
Neisseria gonorrhoeae,
Chlamydia trachomatis,
M. genitalium
Trichomonas vaginalis
prima di testare u. urealiticum; la diagnostica molecolare specifica dovrebbe poi essere usati soltanto negli uomini con una carica di urealiticum elevato; questi possono essere considerati per il trattamento, tuttavia, mancano prove appropriate per regimi di trattamento efficaci.
Nelle donne sintomatiche, la vaginosi batterica (BV) deve sempre essere testata e trattata, se rilevata.
fonte:
https://www.iusti.org/regions/Europe/euroguidelines.htm
traduzione italiana: Dr Luigi Laino