Direttore Latuapelle Roma
Le Smagliature, dermatologicamente identificate come Striae Distensae Cutis, identificano un piccolo gruppo di lesioni dermatologiche di tipo atrofico – infiammatorio localizzate in particolari aree del corpo umano, come il seno, i fianchi e i glutei nella donna o le cosce ed i fianchi per l’uomo.
COSA SONO LE SMAGLIATURE?
Le Smagliature rappresentano la fine di un processo di “distensione post-tensiva” a carico della cute identificabile come una sorta di “strappo” a tutto spessore del tegumento.
COME SONO FATTE LE SMAGLIATURE?
Le smagliature attraversano un processo bi-fasico nella loro composizione:
– il primo, di tipo infiammatorio (Striae rubrae)
– il secondo di tipo atrofico (Striae albae)
Nella prima fase (striae rubrae) sono evidenziabili clinicamente come delle strisce di colore rossastro e atteggiamento traslucido che seguono in modo perfettamente perpendicolare la linea di tensione cutanea: questi percorsi sono sempre sovrapponibili a particolari linee di tensione della pelle chiamate “linee di langer”
Nella seconda fase invece (striae albae) l’infiammazione lascia il posto all’atrofia, ovvero ad una diminuzione della consistenza cutanea e ad una lieve depressione accompaganta da un atteggiamento cedevole alla palpazione e caratterizzata da un colorito bianco – madreperlaceo.
PERCHÉ VENGONO LE SMAGLIATURE?
Si riconoscono diverse cause di smagliature, ed in primo luogo vanno escluse delle condizioni patologiche endocrine legate alle ghiandole surrenali ed all’aumento di ormoni cortisolici nel sangue. Cushing difatti già nel 1932 ne identificò per primo la presenza in pazienti affetti da una sindrome endocrina; questo aiutò alla piena comprensione del fenomeno delle smagliature.
Ad oggi è verosimile affermare che ogni spinta metabolica legata all’accrescimento corporeo, ancor più se accompaganta da fasi ormonali particolari può condurre alla formazione della smagliatura; si riconoscono quindi le più classiche situazioni :
– Obesità / Drastico dimagrimento
– Gravidanza
– Crescita ponderale dell’adolescente
– Malattie endocrine surrenaliche
COSA FARE PER PREVENIRE LE SMAGLIATURE?
Da sempre si parla di prevenzione delle smagliature: purtroppo questo tipo di salvaguardia non sempre reca buoni frutti, per le cause indicate le quali non possono essere arginate con facilità; vediamo ad ogni modo quali sono i migliori consigli per evitare il più possibile questo inestetismo:
– Idratazione corporea, bere molta acqua
– Elasticità cutanea, idratare a fondo la cute mediante una detersione appropriata e una cosmesi idonea
– Evitare assolutamente brusche variazioni del peso corporeo: un aumento importante di peso e/o una dieta dimagrante sbilanciata sono fra le prime cause di smagliature dell’età post puberale
QUALI SONO LE TERAPIE PER MIGLIORARE LE SMAGLIATURE?
Molte sono state nel tempo le terapie proposte per migliorare questi inestetismi: vediamo quali sono i migliori presidi strumentali (non ci soffermeremo sulle centianai di prodotti di uso comune) ad oggi approntabili in sede specialistica dermatologica:
Smagliature rosse (recenti)
a) bersaglio da colpire: infiammazione cutanea profonda
b) risultato da ottenere: arresto della fase infiammatoria
Alcune terapie strumentali utili:
– Luce pulsata dermatologica con settaggi variabili fra vascolare e bio-stimolazione profonda
– DYE Laser pulsato (585nm)
Smagliature bianche (atrofiche e datate)
a) bersaglio da colpire: atrofia
b) risultato da ottenere: stimolazione dei fibroblasti
Ad oggi fra le migliori terapie riconosciute si cita
il LASER FRAZIONATO NON ABLATIVO 1540-nm che consente con una metodica varibiabile e con procedure tecniche innovative di BIOSTIMOLARE
in modo non ablativo la zona delle smagliature, per favorire la rielasticizzazione della cute mediante la produzione di fibre collagene ed elastiche
Il nuovo Laser Frazionato CICU-F disponibile presso il Centro Latuapelle a Roma
Fonte: Immagini-esempio (open source internet article) tratte da: Fractional Nonablative 1540-nm Laser Treatment of Striae Distensae in Fitzpatrick Skin Types II to IV: Clinical and Histological Results Aesthet Surg Journal