+++ LA SCRITTA “PROVOCA IL CANCRO” ANCHE SULLE LAMPADE ABBRONZANTI, COME AVVIENE PER LE SIGARETTE +++
Necessario IL “WARNING BOX” per le Lampade abbrozzanti utilizzate per motivi estetici:
È quanto sostiene il Dr Luigi Laino medico chirurgo specialista dermatologo e dermo-oncologo:
“L’organizzazione mondiale della sanità e l’agenzia internazionale per la ricerca sul cancro hanno stabilito in modo inequivocabile il nesso fra esposizione ai raggi ultra violetti delle lampade abbronzanti e il cancro della pelle”.
Prosegue il Dr Luigi Laino:
“Inoltre, ad oggi sappiamo in modo inoppugnabile che le scottature solari e le intense foto esposizioni in età adolescenziale aumentano il rischio di cancro della pelle di moltissime volte: sappiamo inoltre che sono proprio i teenagers e i più giovani ad avere l’abitudine alla fotoesposizione mediante l’utilizzo delle lampade abbronzanti e dei lettini solari Per scopi estetici”.
È pertanto per me necessario, che anche i dispositivi che emanano raggi ultravioletti per scopi estetici, giustappongono la dicitura “PROVOCA IL CANCRO” così come avviene negli “warning boxes” dei pacchetti di sigarette ed in tutti quelli che contengono tabacco.
Uno studio pubblicato su un’importantissima rivista scientifica (Jama dermatology) effettuato dall’università di San Francisco e di Cambridge ha dichiarato che ogni anno sarebbero attribuibili all’utilizzo delle lampade abbronzanti Per motivi estetici, oltre 10 mila casi di melanoma all’anno e 450 mila tumori della pelle di altro tipo (non Melanoma Skin cancer) in Europa, negli Stati Uniti ed in Australia.
Continua il Dr. Laino
“I dati scientifici sono ormai tutti riconducibili ad un’unica conclusione: le lampade solari che emanano raggi ultravioletti sono cancerogene. Il loro abuso, soprattutto per motivi estetici, può aumentare l’incidenza dei tumori della Pelle in modo assolutamente significativo.
Per tale ragione lo sforzo dell’Italia e dell’Europa dovrebbe andare in un’unica direzione: quella di obbligare i produttori di questi dispositivi, Che quasi costantemente vengono utilizzati senza alcun controllo medico, ad apporre la dicitura prevista per tutti i sicuri cancerogeni, come appunto accade per le sigarette ed il tabacco in genere.
Conclude il Dr Laino:
Sono certo che la presa di coscienza anche da parte dei più giovani dell’utilizzo di dispositivi che provocano sicuramente il cancro, potrebbe il numero significativo ridurre le esposizioni (per motivi estetici) a questi agenti cancerogeni e pertanto ridurre l’incidenza di tumori cutanei ogni anno, oltre ad indurre il proprio utilizzo in modo più responsabile.
Speriamo che le istituzioni possano accogliere questa nostra denuncia ed agire in tal senso”.
Fonte Latuapelle.it
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