in questo periodo si sono contati per frazione temporale, il maggior numero di interventi di natura Dermato-estetica su scala mondiale; il dato più significativo è che la richiesta di questo tipo di interventi è stata appannaggio anche del sesso maschile con un impennata proprio nell’ultimo periodo.
Ormai i vecchi cliché che volevano l’esclusività della “bellezza senza tempo” ad esclusivo credito dello Star System, sono stati del tutto abbandonati, ed oggi anche l’impiegato o la professionista, il manager impegnato e la casalinga, sanno che ottenere il miglioramento del proprio aspetto fisico è possibile e soprattutto raggiungibile con facilità.
La recente revisione del concetto di Salute, operata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di questi ultimi tempi, ha definito questo importante e fondamentale Bene, non più come la semplice “assenza di malattia” ma in senso più ampio il “Pieno Benessere Psico-Fisico di un individuo”: in questo contesto, una richiesta di migliorare i propri difetti fisici, genetici o acquisiti con il tempo e con l’avanzare dell’età, può divenire una richiesta di Salute e Benessere, che il Medico esperto del settore – in questo caso il Chirurgo Plastico ed il Dermatologo Estetico, non possono più disattendere:
E’ altresì compito degli stessi professionisti però, indagare e settorializzare questo tipo di richieste, per valutare bene quale siano le reali esigenze della popolazione in generale e dell’individuo in particolare, al fine di ottenere nel proprio paziente, una persona consapevole dei propri difetti, che sà accettarli con obbiettività e serenità, pur desiderando in una piccola percentuale di migliorarne alcuni aspetti.
L’epoca, dello “snaturamento dell’Identikit” del proprio corpo (un tempo quasi una condizione necessaria e non valicabile, a causa della invasività dei trattamenti chirurgici) non ha più spazio: migliorare il proprio aspetto fisico, nella corrente e moderna accezione teorica di questo termine, significa “diventare più belli e più giovani” pur senza alterare i propri tratti somatici e senza che il contesto sociale e relazionale del soggetto, si accorga di questo.
Lo sforzo della Dermatologia Plastica ed Estetica quindi deve tendere verso questa linea teorica, affinando le tecniche e migliorando le strumentazioni al fine di determinare nel soggetto che lo richiede – e che deve comunque passare per una attenta valutazione medico-psicologica da parte del sanitario – il perfezionamento e l’eliminizazione ove possibile dei difetti oggettivi, che rendono il soggetto questa la cosa più dichiarata da chi effettua l’intervento estetico – insicuro di fronte agli altri, o più semplicemente poco accetto nel confronto con sé stesso e davanti allo specchio.
Ad oggi, è possibile migliorare se stessi senza ricorrere a lunghe degenze e postumi post-operatori, senza più bisturi e tagli chirurgici e senza più arrivare a livelli economici irraggiungibili:
La “falla” o criticità di questo settore, potrebbe esistere e si cerca di riassumerla di seguito: (vedi paragrafo sottostante):
Uomo di 38 anni: sono visibili in corrispondenza della regione naso geniena e dell’angolo della bocca, solchi significativi causati dalla mimica facciale dei muscoli della porzione inferiore del volto | Subito dopo l’intervento con Filler all’Acido Ialuronico non cross-linkato: sensibile miglioramento dell’aspetto del viso con particolare appianamento delle zone trattate (regione naso geniena ed angolo della bocca) |
La sempre più numerosa e pressante richiesta di “estetica” da parte della popolazione generale, ha creato e crea tutt’ora l’impressionante e continua espansione dell’industria del Benessere e la grande concorrenza anche pubblicitaria alla quale stiamo assistendo: il permissivismo interpretativo di alcuni aspetti legislativi in materia di “estetica”, (termine questo che rimane ancora ad oggi, un percorso non ancora non definito, nell’immaginario collettivo) sta facendo sempre più dimenticare che un atto medico estetico è – imprescindibilmente – un Atto Medico:
Atto che deve sempre essere perpetrato da personale Medico preferibilmente specialistico ed esperto, in un ambito strettamente sanitario.
Se si dimentica questo, il rischio potenziale potrebbe condurre verso la deriva di buona parte degli sforzi sanitari tesi a tutela di questo settore ed a tutela del paziente.
Pertanto, il messaggio che deve passare al paziente – utente che vuole migliorare se stesso è questo :
“la Dermatologia e la Chirurgia Estetica siano sempre ed in ogni loro applicazione Atti di natura altamente specialistica ed il rapporto Medico-Paziente sia l’unica arma a disposizione e tutela di questo Atto”.
Tornando agli aspetti tecnici, vediamo quali sono ad oggi gli interventi più richiesti:
Senza ombra di dubbio, l’estetica del viso è quella più gettonata da ambo i sessi : rughe del viso e decoltèe, ringiovanimento globale della cute, macchie del volto, cicatrici post acneiche sono le richieste che più spesso arrivano negli studi Dermatologici specialistici.
Ad oggi, quindi è possibile trattare l’Estetica del viso ricorrendo a metodiche sempre più sicure perché riconosciute dal Ministero della Salute e sempre più specifiche e meno invasive per chi le effettua.
Fra gli interventi più richiesti per la loro efficacia rispetto al post-intervento (spesso il paziente può ritornare alle proprie attività subito dopo, senza esiti visibili) si annoverano:
– I Fillers con Acido Ialuronico, sostanza completamente riassorbibile (ma che regala anche dopo il termine del suo effetto, la regola dello “step-up”: ovvero non si torna più allo stesso punto di partenza ma vige sempre un miglioramento) che serve per riempire gli spazi che il tempo ha lasciato vuoti (rughe e solchi del viso)
– La Tossina Botulinica, che a dispetto di quanto ancora creduto da molti, è indubbiamente uno degli interventi più semplici, sicuri (riconosciuta dal Ministero della Salute per l’utilizzo in estetica definito come la correzione delle rughe della fronte e dell’iperidrosi ascellare e palmo plantare) ed efficaci da effettuare (è possibile con questa tecnica oltre che ridurre le rughe del volte effettuare dei mini-lifting degli angoli degli occhi e delle sopracciglia)
– La Luce Pulsata Medicale con manipolo per fotoringiovanimento: tecnica non invasiva che permette con l’applicazione di questa fonte di luce ed in alcune sedute, di ricompattare, rimodellare e “rimpolpare” la cute del viso, del collo e del decoltèe, rendendola più gradevole e più giovane
– Il Laser Q-switched, nato per la rimozione dei tatuaggi, ad oggi utilizzato con risultati importantissimi sulla rimozione (indolore) delle macchie cutanee e delle discromie come il Melasma ed il Cloasma.
Altra importante innovazione nell’ambito dell’estetica delle cicatrici post-acneiche (spesso molto deturpanti e di vario genere) che ha applicazione anche nel ringiovanimento del viso è l’introduzione recentissima del “Needlig”, una tecnica di stimolo della produzione autologa (ovvero propria) di Collagene, mediante l’utilizzo di micro-aghi standardizzati : la tecnica sta riscuotendo notevole successo in ambito internazionale dopo gli studi condotti, sia sulle cicatrici post acneiche che nelle rughe del viso, (compresi le sgradevoli rughe sopralabiali, conosciute come “codice a barre”) e del collo; la sua applicazione mediante il ricorso ad una crema anestetica preventiva, pone tale trattamento tra quelli di maggior interesse.
Sicuramente, queste metodiche hanno rivoluzionato il panorama Dermato-estetico ed hanno contribuito ad avvicinare il paziente, prima sicuramente intimorito dalle tecniche invasive disponibili di un tempo; è necessario però comprendere come tutti questi atti, non debbano mai essere “presi alla leggera”, ma debbono essere sempre e comunque considerati Atti Medico Specialistici necessariamente corredati dalla visita preventiva, dalla firma del consenso informato e dal continuo rapporto fra il Medico operatore ed il proprio Paziente: solo così si fermerà lo snaturamento ed il mercato – spesso poco chiaro – di questi tempi, al fine di recare una tutela globale della Salute del Paziente e della dignità professionale del Medico.
A cura della Dott.ssa Silvia Suetti Dermatologa
Paziente di 43 anni, Fototipo I : spiccato Photo-aging (invecchiamento cutaneo estrinseco mediato dai raggi UV) e presenza di rughe naso-geniene e di depressioni sottozigomatiche causate dalla netta diminuzione del pannicolo adiposo (Bolle di Bishop) delle guance. | Immediato post-intervento: appianamento quasi completo delle rughe naso-geniene e riempimento delle depressioni sottozigomatiche della regione geniena. |