Una sudorazione accentuata diffusa a tutto il corpo può essere considerata, soprattutto un dato normale, in virtù del tasso di calore e di umidità presente alle nostre latitudini;
molti soggetti – e non solo durante il periodo estivo, possono avere però un problema di sudorazione non più fisiologico, ma relativo ad una vera e propria patologia cutanea: l’Iperidrosi.
Per Iperidrosi si intende un processo patologico di eccesso nell’emissione di sudore a carico delle ghiandole sudoripare eccrine, le quali sono massimamente presenti nelle regioni palmo-plantari e ascellari.
Questi casi, noti come iperidrosi primaria distrettuale (palmo-plantare e/o ascellare) sono dovuti alla ipereccitazione dei recettori ghiandolari di una sostanza, un neuromediatore dello Stress, chiamata Acetilcolina, la quale viene secreta dal nostro cervello, soprattutto dopo una stimolazione stressogena.
Difatti, i soggetti affetti da questa patologia, notano un aumento eccessivo della sudorazione (che sovente arriva fino al gocciolamento delle mani e delle ascelle) soprattutto in caso di stress emotivi, anche lievi, come occasioni sociali, affettive e lavorative.
il risultato di questa eccessiva sudorazione è uno stato di forte disagio ed imbarazzo, che il soggetto tende spesso a celare, cambiando e camuffando il proprio vestiario (regioni ascellari), tenedo un fazzoletto in mano ed addirittura evitando il contatto sociale (esempio classico, la stretta di mano).
Cosa fare?
Ad oggi, i casi di iperidrosi primaria distrettuale, ben diagnosticata (visita Dermatologica, Test di minor) e refrattaria ai normali accorgimenti (es. antitraspiranti) può essere trattata con successo grazie all’impiego della Tossina botulinica di tipo A.
Questo trattamento che ha il massimo risultato proprio nei cavi ascellari, viene praticato dal Dermatologo, in pochi minuti e per mezzo di una anestesia locale (che può essere limitato ad una crema anestetica nel caso delle ascelle) e per microinfiltrazioni locali.
La durata di questo trattamento è solitamente semestrale, ma – e cito una esperienza professionale personale – i soggetti che effettuano questa terapia, solitamenteriducono nel tempo, anche dopo la fine dell’effetto, la severità della sudorazione, come in un meccanismo di rilassamento neuro-sensoriale, potenzialmente provocato sia dalla riduzione della ipertrofia (grandezza) delle ghiandole sudoripare, sia probabilmente dalla consapevolezza di poter ricorrere ad un presidio veramente efficace, quando necessario.
I tantissimi dati presenti nella letteratura scientifica internazionale, l’alto profilo di tollerabilità e sicurezza del Farmaco in oggetto (approvato da anni dal Ministero della Salute italiana per questo impiego e controllato costantemente dalla Agenzia italiana del Farmaco) oltre ai diversi anni di impiego nei pazienti di tutto il mondo e non ultima la nostra esperienza diretta, ci porta a dire che tale trattamento, é realmente efficace nei casi comprovati di iperidrosi distrettuale primaria.
Alcune Fonti:
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