DUEMILA NUOVI CASI IN ITALIA. L’ALLARME LANCIATO DURANTE L’AMERICAN ACADEMY OF ORAL ONCOLOGY
Nell’ultimo decennio, i casi di tumore orofaringeo sono aumentati del 300% soprattutto in relazione al virus HPV; si stima che almeno il 50% sia da attribuire alla presenza dello HUMAN PAPILLOMA VIRUS – HPV, che può essere trasmesso per via di rapporti sessuali, anche orali.
Il problema di fondo, è la percezione che il rapporto orale sia scevro da rischi infettivi, pertanto – soprattutto i più giovani – rinunciano all’utilizzo di tale dispositivo per la pratica sessuale orale e questo li espone al rischio di infezione con HPV
Da tempo è noto che il Virus HPV sia in grado di causare tumori – soprattutto della Cervice uterina ma anche del cavo oro-faringeo (tumori testa collo).
I casi di Tumore alla gola solo triplicati negli ultimi 10 anni: l’allarme lanciato dagli specialisti non può essere ignorato, dice il Dr. Luigi Laino, Specialista in Malattie Sessualmente Trasmissibili e Direttore del Centro Latuapelle a Roma.
Ad oggi – prosegue lo specialista – la diagnosi precoce è essenziale: in caso di lesioni del cavo orale (come escrescenze della mucosa della bocca o della lingua), sensazione di corpo estraneo in gola, è bene rivolgersi allo Specialista Dermatologo Venereologo per l’esplorazione delle mucose e l’individuazione di lesioni infettive; la laringoscopia digitale invece permetterà di esplorare le corde vocali e la laringe
Non sempre però la presenza del virus è evidente: in tale caso e in occasione di dubbi su pregressi rapporti orali ad alto rischio, conclude il Dr. Laino, è possibile ricorrere al test di presenza del Virus HPV con amplificazione del genoma virale (PCR) per comprendere se sia presente e in che tipologia di ceppi, il papilloma virus.
Chiosa il Dr. Laino: il TAKE HOME MESSAGE, soprattutto per i più giovani, è usare il Preservativo sempre e anche nel sesso orale, nessuna vergogna, è un messaggio intelligente da far passare per tutti!