Egregio dottor Laino,
la ringrazio molto! Lei è gentilissimo e disponibile ed offre un aiuto davvero concreto a tutti noi pazienti. La Sua risposta mi tranquillizza molto ma, se possibile, avrei un ulteriore quesito. Ho letto su internet che il nevo di Spitz/Reed atipico (di cui mi sembra parli il patologo quando afferma che si tratta di una “forma insolita di nevo di Reed” viene considerato come un’area grigia, di interpretazione difficoltosa e prognosi incerta. Ciò significa che non si è sicuri della benignità della lesione? Quindi dovrei comunque procedere con un follow up periodico? Grazie ancora per la Sua disponibilità!
Cordialità.