Home › Forum Dermatologia › Forum Dermatologia › Lichen o condilomi??? possibile confondere le due tipologie??
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28 Febbraio 2010 alle 19:36 #14152AnonimoOspite
Egregio dottore, le scrivo per portarVi a conoscenza del mio problema che a tutt’oggi non ho ancora risolto.Cia tre anni fa notai delle macchie bianche intorno al prepuzio, avvertivo bruciore e prurito ed un conseguente restringimento del prepuzio che rendeva difficile l’uscita del glande, tramite l mio medico crante sono andato in visita da un dermatologo venereologo che mi ha diagnosticato un “lichen scleroticus at atropicus e mi ha dato come cura delle pillole Piascledine e del clobesol, devo dire che nel giro di uno due mesi sono guarito le macchie erano sconparse e non avevo più fastidi. Purtroppo dopo un paio di mesi è ricomparso il problema, siccome ho pensato che ilm precedente medico aveva sbagliato diagnosi ho canbiato dermatologo venereologo il quale mi ha diagnosticato dei condilomi al prepuzio…. possibile mai che un lichen si trasformi in condilomi???? io non ho avuto rapporti sessuali dopo il primo problema e non riesco a capire come posso aver contratto questi condilomi… possibile che il primo dermatologo non li ha diagnosticati?? A tutt’oggi presento delle macchie bianche e delle piccolissime bollicine come le papule perlacee della corona del glande attorno al prepuzio, secondo lei di cosa si tratta??? Non so quando di preciso però dovrò venire al più presto a roma per una visita che avevo già prenotato ma che ho dovuto disdire causa lavoro. Grazie e scusi per il disturbo
28 Febbraio 2010 alle 20:48 #16749Dott Luigi LainoPartecipanteGentile utente,
la lettura dei suoi dati può essere orientata in modo non vincolante e telematica – solo la visita specialistica può esserlo- in tal modo:
il lichen sclerosus e’ una patologia cronica e ad andamento cronico recidivante anche e soprattutto in caso di non prosecuzione ed adattamento delle terapie efficaci. Ciò significa che se la terapia non viene seguita per il tempo debito e variabile in base al grado di severità della patologia, la malattia stessa può progredire.
Ancora, una terapia corticosteroidea protratta per lungo tempo e soprattutto
senza controllo medico, può esitare in una immunodepressione locale della zona trattata la quale può manifestare ulteriori patologie che godono di stati imminodepressivi come una condilomatosi genitale.Ricordo difatti che il virus HPV può esistere allo stato latente da sempre nell’organismo, ma dare espressione clinica solo in particolari condizioni.
Quanto detto e’ solo ed esclusivamente una teoria basata
sullal lettura di dai clinici e che in alcun modo deve essere vincolante in virtu’ del suo carattere orientativo e telematico.Solo la visita venereologica producibile in ogni sede potrà chiarire questi aspetti.
Carissimi saluti
dott. Laino, Roma
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