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Taggato: linfonodo sentinella, melanoma
- Questo topic ha 2 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 2 anni, 8 mesi fa da arigatoni.
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4 Marzo 2022 alle 11:28 #30914arigatoniPartecipante
Gentile Dottore, vorrei poterle chiedere gentilmente alcune informazioni sul melanoma.
Mi chiamo Giovanni, 28 anni e mi è stato diagnosticato un melanoma spesso 1.5 mm breslow e come altro parametro “svantaggioso” 2 mitosi per mm^2. Nessuna regressione.
Mi è stata fatta TC total body negativa e RM negativa e dovrei fare l’intervento per il linfonodo sentinella.
Mi è stato spiegato che in base alla positività o negatività del sentinella potrei essere stadiato come “I classe B” o “III” per questo tipo di tumore (schema TNM). Nel primo caso si proseguirebbe solo con follow up mentre nel secondo ci sarebbe una terapia a bersaglio nel caso di mutazione o immunoterapia adiuvante, questo per un anno.
Devo ammettere che l’idea di togliermi un linfonodo psicologicamente mi “distrugge”, però ancor più mi distrugge l’idea dell’ “inutilità” della pratica, nel senso che non è curativa ma solo e soltanto stadiativa per decidere se fare o meno la cura. Mi piacerebbe quindi chiederle se un paziente potesse richiedere la non esecuzione di tale biopsia e intraprendere una cura adiuvante comunque per mutazione braf se presente o immunoterapica o se ciò sia negato; a conti fatti mi pare che l’unica cosa che cambia asportando il linfonodo sarebbe se iniziare o meno la terapia in base a positivo/negativo. Chiedo dunque, sarebbe teoricamente possibile per me paziente decidere di non proseguire con la biopsia e seguire uno schema farmaco + follow up tipico del terzo stadio? O se uno si rifuiuta di fare il sentinella verrà solo seguito in follow up senza farmaco?
Mi sembra che in tal caso seguirei uno schema solamente più prudente evitandomi inoltre una operazione che mi fa star molto male psicologicamente. D’altra parte se negativo non si farebbe assolutamente nulla, se positivo farei la stessa cura che potrei decidere di intraprendere senza togliere il linfonodo. Non riesco perciò ad afferrare se questa procedura sia possibile se scelta dal paziente.
Grazie mille per la risposta.
15 Marzo 2022 alle 9:41 #30918Dott. Luigi LainoAmministratore del forumIl linfonodo sentinella è fondamentale per la stadiazione. E’ una pratica semplice e rapida. Lo faccia per poter accedere alle fasi successive della terapia. Senza indugi ed inutili paure.
Cari saluti
Dr Laino15 Marzo 2022 alle 16:54 #30920arigatoniPartecipanteGentile Dottore, la ringrazio per il suo sprono nel frattempo ho subito l’operazione del linfonodo sentinella e sono in “convalescenza” per il taglio effettuato e in attesa del referto della biopsia.
Devo dire che psicologicamente non l’ho ancora del tutto accettato, più che altro cerco disperatamente per la mia mente una giustificazione e quello che non comprendo è a “cosa serva”, ovviamente mi sono fidato di chi ne sa più di me e l’ho eseguito ma non capisco il perché.
In particolare da ignorante (e vorrei solo appianare tale ignoranza) non ho davvero capito perché anziché estrarre il linfonodo sentinella non si parta con una terapia molecolare mirata (braf/mek) subito.
Razionalmente vedo che:
– se linfonodo negativo non si fa nessuna terapia ma solo follow up
– se positivo la terapia proposta è annuale e poi se funziona follow-upA questo punto che senso ha differenziare? Perchè non viene direttamente fatta la terapia orale a bersaglio molecolare a tutti? Mi sembra solo non possa che giovare anche a chi è negativo: previene ancora di più eventuali future ricomparse di metastasi inoltre salvaguardia dei linfonodi.
Diciamo che capire questo, cioè il perché, mi rasserenerebbe sulla scelta fatta ma ad oggi non ho ancora avuto risposta e la domanda continuo a pormela.
Cari saluti.
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