Home › Forum Dermatologia › Forum Dermatologia › balanite oppure ?
- Questo topic ha 1 risposta, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 11 anni, 8 mesi fa da
Dott Luigi Laino.
-
AutorePost
-
6 Agosto 2013 alle 17:32 #13891
Anonimo
OspiteSalve,
ho bisogno di un aiuto per un problema che mi affligge da tempo.
A febbraio di quest’anno ho riscontrato un arrossamento nella parte inferiore del glande, sul prepuzio e sotto la “cappella” alcune frammenti bianchi. Premetto che lavo quotidianamente il pene e da alcuni mesi con detergenti intimi piuttosto che bagnoschiuma commerciale più aggressivo e che a parte l’irritazione non ho particolarmente molti pruriti o altri disturbi, se non eccessivo gocciolare dopo l’urinare.
Mi sono recato dal dermatologo il quale, inizialmente mi ha chiesto se avessi la glicemia alta; preciso che avevo la glicemia alta a causa di un’alimentazione sregolata, ma dopo qualche mese di alimentazione corretta i valori sono rientrati (ho fatto anche l’emoglobina glicata ma è risultata nel range di normalità”).
Ad ogni modo mi ha prescritto semplicemente impacchi con acido borico 3% cercando mi mantenere sempre imbevuto in questa garza il pene per 3 gg; mi ha anche fatto il tampone per rilevare eventuali micotici ma il test è risultato negativo.
Dopo 3 gg il problema è effettivamente scomparso, ma dopo un mese si è riproposto. Un amico gineocologo mi ha suggerito di spalmare sul pene la pomata canesten per 7 gg, cosa che ho fatto regolarmente. Dopo due giorni dalla cessazione dell’uso di canesten il pene si è infiammato in misura molto significativa.
Sono riandato dal dermatologo, che mi ha rifatto il tampone e questa volta è risultata l’esistenza di una sola colonia di torulopsis rosea; dietro mio stupore il dermatologo sorridendo mi ha detto di non fare più nulla e di vivere sereno. Addebito tale negligenza all’età del dermatologo.
A distanza di mesi il problema va e viene; poiché mia moglie è in attesa (mi astengo da rapporti sessuali da febbraio) , mi sono fatto visitare dal suo ginecologo, il quale mi ha prescritto una terapia di questo tipo:
per 10 gg, acido borico in schiuma da utilizzare 2 volte al giorno per soli due minuti sul pene; un antimicotico per bocca in 2 pillole da prendere una volta a settimana per un mese, e una pomata da applicare sul pene sempre per 10 gg dopo l’acido borico in schiuma.
Ho seguito questa terapia, ma due giorni dopo i 10 gg di acido borico, pomata e antimicotico il problema è tornato.
Il ginecologo, nel rivedermi, mi ha detto di usare per diversi mesi la schiuma di acido borico, e di prendere una compressa di diflucan da 150 grammi 1 volta a settimana per due mesi, e poi ogni 15 gg per 6 mesi.
Poiché ho dei forti dubbi sul tipo di problema che ho e vorrei evitare di prendere troppi antimicotici per troppo tempo a danno del fegato, sono a chiedervi alcuni suggerimenti:
• Ci sono altri esami che posso fare per comprendere la causa del problema?
• E’ possibile che non si tratti di candida e/o altro fungo e che sia qualcos’altro?
Grazie per il Vs supportoSaluti
Ng/
7 Agosto 2013 alle 9:07 #16471Dott Luigi Laino
PartecipanteGentile utente
ribadendo che è il Venereologo lo specialista cui deve affidarsi e non il ginecologo (!) le consiglio di sospendere ogni terapia empirica, poichè fin’ora non ha ricevuto una diangosi precisa.
Di balaniti e balanopostiti ce ne sono molteplici e tutte dissimi fra loro (veda il nostro sito monotematico su http://www.balanopostite.it ) pertanto prima di parlare di terapia, è necessario parlare di DIAGNOSI: questa può essere composta nella sola sede DermoVenereologica, con lo specialista di sua fiducia.
carissimi saluti
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.