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Taggato: alopecia, androgenetica, capelli, telogen, Tricoscopia
- Questo topic ha 5 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 11 mesi fa da Dott. Luigi Laino.
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3 Dicembre 2016 alle 11:54 #24886luineiroPartecipante
Buongiorno dottore, sono una donna di 34 anni e il dermatologo mi ha diagnosticato un’aga prescrivendomi il minoxidil 2,5% (soluzione galenica però) dicendomi che la cura dovrebbe durare un anno per poi andare a scalare a seconda dei risultati. Un secondo dermatologo mi ha detto poi che è molto difficile distinguere un’aga da un TE, (che nel mio caso potrebbe essere cronico), ha aggiunto anche che l’aga nella donna è molto rara e DEVE esserci alla base una familiarità ravvicinata (che io non ho perchè nella mia famiglia le donne sono piene di capelli). Detto questo, che si tratti di TE cronicizzato o di aga io vorrei ovviamente curarmi, ma sono consapevole del fatto che una volta iniziato il minoxidil non posso più interromperlo e vedo improbabile il suo utilizzo quotidiano tutta la vita, se poi intendo portare avanti una gravidanza dovrei necessariamente sospenderlo. Esiste un’alternativa naturale al minoxidil? Non pretendo che abbia gli stessi effetti, mi basterebbe che tenesse sotto controllo la situazione evitando un peggioramento. Ho letto ovunque della Serenoa Repens, potrebbe aiutarmi?
La ringrazio già da ora
Elena__________________
Foto esempio di Tricoscopia digitale
foto esempio di alopecia androgenetica femminile – Latuapelle.it – Diritti riservati
3 Dicembre 2016 alle 18:03 #24887Dott. Luigi LainoAmministratore del forumCarissima Elena, anzitutto è necessario compiere una diagnosi di precisione:
ad oggi è possibile avere un quadro clinico preciso effettuando la Tricoscopia digitale ad alta definizione, la quale ci permette di fare una diagnosi differenziale attraverso diverse condizioni del cuoio capelluto. Deve sapere che fra un’alopecia androgenetica ed un telogen effluvium la differenza è notevole, così come le terapie: cerchi di affidarsi ad un dermatologo tricologo esperto di questa metodica e potrà non solo avere una diagnosi precisa ma anche una terapia affidabile. Consideri che ad oggi è possibile ricorrere anche a terapie rigenerative, che prevedono l’utilizzo di molecole attive Per micro infiltrazioni locoregionali non farmacologiche, quindi la risposta al suo quesito è sì.
Ovviamente tutto quello che diciamo è di natura non vincolante poiché manca la diagnosi, considerando anche che i migliori risultati si ottengono con terapie combinate, di esempio se parliamo di alopecia androgenetica, che prevedono l’utilizzo anche di farmaci. Cari saluti. Dott.LainoPer un approfondimento specifico può leggere nel nostro sito, o nel sito http://www.tricoscopia.it
3 Dicembre 2016 alle 22:05 #24890luineiroPartecipanteGrazie dottore per la disponibilità. Il dermatologo che mi ha visitata, effettuando naturalmente la tricoscopia, è un tricologo esperto quindi mi fido, la mia è solo una paura legata al minoxidil, al fatto che non si possa più tornare indietro una volta iniziata la terapia. Anche il secondo dermatologo è un tricologo importante, ma non mi ha visitata, ha solo visto delle foto, però in generale sostiene che l’aga sia molto rara nella donna e che debba avere una familiarità ravvicinata. Da qui il mio dubbio che si tratti di effluvio cronicizzato…in entrambi i casi comunque so che si prescrive il minoxidil, quindi da lì non scappo. Vorrei solo capire se una volta passato l’anno di cura, si riesce a passare ad una terapia di mantenimento senza cadute improvvise e senza vanificare il lavoro tornando alla situazione precedente, perchè in quel caso sarebbe davvero sconfortante. Ho letto che la ricaduta tende a verificarsi principalmente nell’uomo e che con un galenico al 2,5% è più improbabile. Me lo conferma?
4 Dicembre 2016 alle 11:48 #24892Dott. Luigi LainoAmministratore del forumGentilissima, l’alopecia androgenetica nella donna non è “molto rara”, ma piuttosto frequente.
Questo è un dato statistico su base internazionale e in base a linee guida, non un opinione personale.Ovviamente ciascun grado di calvizie femminile a una storia è un decorso personale. Personalmente non prescrivo galenici perché non mi fido delle concentrazioni non standardizzate su base industriale, A causa della facilità con la quale i cristalli di Minoxidil possono precipitare in fondo al preparato galenico.
Per quanto attiene al defluvium post sospensione del minoxidil, esso è possibile ma non è mai drammatico.
Da qui ovviamente non posso conoscere la sua situazione, confermandole che solo il dermatologo può chiarire la diagnosi con esattezza.
Altro consiglio: si affidi ad un solo dermatologo e non a 10 dermatologi, in virtù del fatto che la confusione potrebbe aumentare.
4 Dicembre 2016 alle 13:32 #24901luineiroPartecipanteGrazie dottore, sì effettivamente i pareri sono tanti e contrastanti tra gli stessi dermatologi, per cui non mi rimane che iniziare la cura fiduciosa che funziona, non posso fare diversamente. Ho cercato notizie ovunque ma il risultato è che sono più confusa di prima. La ringrazio ancora per l’enorme disponibilità!
5 Dicembre 2016 alle 8:43 #24902Dott. Luigi LainoAmministratore del forumPrego e cari saluti a Lei!
L.L. -
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