Home › Forum Dermatologia › Forum Dermatologia › Connettivina e effetti indesiderati
Taggato: glande, secchezza glande
- Questo topic ha 3 risposte, 2 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 5 anni, 7 mesi fa da Dott. Luigi Laino.
-
AutorePost
-
17 Febbraio 2019 alle 22:30 #28687Alessandro89Partecipante
Gent.le Dottor Laino,
circa tre anni fa dopo una balanopostite di tipo eczematoso (con diagnosi di candida) ho iniziato a soffrire di secchezza al glande, dopo aver provato su indicazione medica diverse creme e saponi senza risultati (con lassi di tempo nei quali non applicavo nulla aspettando un’eventuale guarigione) mi è stata prescritta circa tre mesi fa la crema connettivina, l’ho applicata abbondantemente per una settimana e per questo le pongo il mio quesito: è in qualche modo possibile che questa crema utilizzata per il problema della secchezza del glande oltre a non aver funzionato abbia alterato la forma del solco balano-prepuziale? In breve la corona del glande in erezione presenta un lembo di pelle assottigliato che si nota perché altera il cerchio diciamo. Capisco che una valutazione di questo tipo via telematica sia difficile, volevo sapere se lei crede che questa crema possa avere proprietà tali da creare modificazioni come quella descritta sopra. Ad oggi grazie ad un dermatologo venereologo di fiducia sto trattando il problema della secchezza, inquadrato come esito cronicizzato di balanopostite, nel modo opportuno (un detergente ed un gel) che sembra dare i suoi frutti.
La ringrazio,
cordiali saluti18 Febbraio 2019 alle 9:50 #28688Dott. Luigi LainoAmministratore del forumGentilissimo
no: non è possibile ciò che ipotizza. Una crema di qualsiasi genere non può comportare alterazioni anatomiche!
saluti!
Dr Laino24 Marzo 2019 alle 20:20 #28757Alessandro89PartecipanteGentile Dottor Laino,
la ringrazio anzitutto per la risposta e se mi è possibile le pongo un altro quesito ora che ho letto alcuni dei suoi articoli in merito: visto che il mio è stato giudicato come un caso di secchezza mucosale conseguente ad un processo infettivo post rapporto sessuale datato tre anni fa (verosimilmente batterico con dubbi da parte dell’attuale curante sull’iniziale diagnosi di candida) e acuito dall’applicazione di creme antimicotiche-cortisoniche, e vista attualmente la conferma tramite esami e visita venereologica di assenza di infezione oggi o di altra patologia pur in presenza di questo stato di forte secchezza che tende ad automantenersi sulla lunga distanza anche dopo applicazioni topiche di idratanti (dalle quali traggo giovamento solo istantaneo), vorrei sapere se secondo lei a grandi linee è possibile ripristinare la pelle danneggiata o se mi devo in qualche modo rassegnare ad una fragilità cutanea con assenza totale di “autolubrificazione” che non fa più aderire correttamente la pelle del glande specie in erezione.
Nella sua carriera ed esperienza professionale le è capitato di vedere ripristinarsi stati di questo tipo dopo aver messo a dura prova film idrolipidico e mucosa? Capisco che le variabili possano essere moltissime, ma volevo sapere se a grandi linee e in virtù di storie cliniche similari siano documentati i casi di guarigione o piuttosto di irrimediabile compromissione.Cordiali saluti e un grazie per il servizio che svolgete e la disponibilità.
31 Marzo 2019 alle 11:01 #28764Dott. Luigi LainoAmministratore del forumCertamente! Tutto si può risolvere con pazienza e terapie adeguate! Non perda la fiducia.
Saluti
Dr Laino -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.