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6 Agosto 2011 alle 13:10 #14925AnonimoOspite
Buongiorno, scrivo per un parere sulla mia situazione. 11 anni fa ho tolto 4 nevi rilevati sul dorso (credo fossero nevi papillomatosi) per motivi estetici, su indicazione di un dermatologo che li aveva semplicemente visti a occhio nudo (senza dermatoscopio). Mi sono rivolta a un chirurgo che utilizzava laser co2. A distanza di qualche mese mi sono accorta che un neo non era stato estirpato bene: rimaneva visibile il contorno con un po’ di residuo ai margini. Ho iniziato a fare regolari viste (ogni anno) da un altro dermatologo che utilizza dermatoscopio e epiluminescenza ma non mi sono mai ricordata di segnalare quella cicatrice nè lui, facendo la mappatura, si è mai accorto di nulla.
All’ultima mappatura l’ho distrattamente segnalato al dermatologo che mi ha severamente rimproverata dicendo che mai e poi mai si tolgono i nei con il laser perchè possono ricrescere con mutazioni. Lo ha guardato con il dermatoscopio dicendo che l’aspetto era assolutamente rassicurante, ma che sarebbe stato meglio toglierlo.
Il chirurgo che ha operato era poco convinto: ha detto che secondo lui l’asportazione era uno scrupolo eccessivo, visto l’aspetto, e che avrebbe tolto il minimo indispensabile.
Questo il referto:
Descrizione macroscopica:
Frammento cutaneo di cm 0,3.
Descrizione microscopica – diagnosi istologica:
Nevo melanocitico intradermico.Margini non valutabili.
Ho portato il referto al mio dermatologo che non è rimasto per nulla soddisfatto. Sostiene che il chirurgo ha asportato un pezzo troppo piccolo di cute (da qui i margini non valutabili) e che si sarebbe dovuto ritagliare una losanga di almeno 1 cm e mezzo. Mi propone due alternative: controlli serrati della cicatrice con intervento ai primi segnali di allarme (sì, ma quali?) oppure intervento immediato così non ci si pensa più…
Ho contattato dunque il patologo che ha eseguito la biopsia. Il frammento di neo è stato analizzato, è un banale nevo intradermico, non c’è nessun motivo per monitorarlo ancora o fare accertamenti. I margini non sono stati valutati perchè era così piccolo che non ci sono riusciti. L’unica motivazione per un allargamento potrebbe essere di natura estetica: potrebbe infatti ricrescere, se asportato non completamente, ma sempre benigno sarebbe.
Sono anche ritornata dal chirurgo: mi ha detto che di allargare non se parla nemmeno, che è da 30 anni che toglie nei e questa virtù mutogena del laser non l’ha mai sentita e che comunque è un nevo intradermico, che senso ha asportare ancora. Un allargamento, per quanto cosa banale, è pur sempre un’operazione che può avere conseguenze anche spiacevoli, in teoria (infezione etc). Quindi va fatto solo se c’è una reale necessità non per inseguire fantasie. Se ricresce che problema c’è: era un nevo intradermico e tale resterà.
Ora ho notato che ai bordi della cicatrice sono comparsi due puntini neri: questo significa o che il neo non era effettivamente stato asportato completamente oppure che ha le tendenza a ritornare. A questo punto cosa faccio? Devo comunque farlo ricontrollare dal dermatologo (che – lo so già – mi farà fare un allargamento)? Oppure faccio finta di nulla?
Grazie mille per la disponiblità6 Agosto 2011 alle 13:20 #17656Dott Luigi LainoPartecipanteLe rispondo in modo spero chiaro per lei:
1. i nevi benigni come il suo non diventeranno mai maligni.
2. l’esame istologico parla di un nevo benigno non asportato completamente
3. in caso di nevi non asportati completamente è possibile la ripresentazione in forma di “nevo ricorrente” o pseudo-melanoma di Ackerman che è un problema non di salute ma solo di ripresentazione di un nevo benigno (anche se spesso può divenire di difficile valutazione istologica una volta asportato)
4. La scelta se reintervenire o meno, sulla scorta di questi dati sarà sicuramente più facile e soprattutto più serena, non essendo obbligatoria (salvo casi eccezionali di parziali asportazioni resesi poi a distanza di tempo problematiche per via di presentazioni di “melanoma su nevo”) : dico questo solo per teoriche allocuzioni non certo per far aumentare la sua ansia, soprattutto per un nevo dermico.
saluti a lei e torni pure a riaggiornarci
6 Agosto 2011 alle 13:36 #17657AnonimoOspiteLa ringrazio molto, è stato veramente chiaro. Quando lei afferma al punto 4 significa che, qualora dovesse svilupparsi in futuro un melanoma sul nevo ricorrente (come può avvenire in qualsiasi altra parte del corpo), sarebbe più difficile diagnosticarlo giusto? Oppure significa che un nevo di ackermann può degenerare col tempo in melanoma? Grazie ancora…
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