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23 Aprile 2010 alle 10:52 #14240AnonimoOspite
Salve dottore, vorrei chiederle lumi in merito a un nevo ricorrente riscontrato a mia moglie. il 20 ottobre si è fatta fare la mappatura dei nei e presso il dermatologo privato convenzionato con l’ASL si è tolta con il laser un neo a bottone sulla spalla che però non le dava nessun fastidio specifico se non funzionale. Alla fine il medico le ha detto che se voleva poteva fare l’esame istologico ma che per lui non c’era problema perchè sicuramente era innocuo. Mia moglie si è fidata (in fondo che deve fare una persona quando va da uno specialista?) ma dopo qualche settimana è apparso nello stesso punto un neo irregolare. A una nuova visita presso lo stesso dermatologo questo si è mostrato preoccupato se non addirittura allarmato dicendo che era un bruttissimo neo e che bisognava toglierlo chirurgicamente subito e fare l’esame istologico (gettandoci naturalmente nel panico). Il giorno dopo sono riuscito a farla visitare dal vicedirettore della Clinica Dermatologica del Policlinico di Padova (noi abitiamo appunto a Padova) e lui invece se è dimostarto rassicurante dicendo che è un nevo ricorrente e che l’avrebbe fatta operare chirurgicamente la settimana prossima con successivo esame istologico ma che non dovevamo assolutamente preoccuparci. Le chiedo allora come dobbiamo comportarci, ormai mia moglie si toglierà il nevo la settimana prossima ma nonostante tutto siamo preoccupati e indispettiti dal comportamento del primo medico. Lei cosa ne pensa? La situazione è grave? O il primo medico era un incompetente e adesso ha paura di ripercussioni medico-legali? e infine è un dovere del medico far fare l’esame istologico oppure compete esclusivamente alla scelta del paziente? grazie mille
23 Aprile 2010 alle 17:07 #16852Dott Luigi LainoPartecipanteGentile utente,
direi di affidarvi al dermatologo a voi più confacente e di seguire pedissequamente i suoi dettami:
se di nevo ricorrente si tratta, la cosa è benigna: il nevo ricorrente o pseudo-melanoma di ackermann è una sitazione che sembra “brutta” dal punto di vista clinico e spesso anche istologico (la lesione che ricresce su una incompleta asportazione non è organizzata) ma non lo è in realtà.
mi limito aqueste considerazioni perchè credo siano per voi quelle adesso utili da sapere per la tutela della vostra salute.
Cordialità
Dott. LAINO, Roma
26 Aprile 2010 alle 6:58 #16853AnonimoOspiteSalve Dottore, capisco perfettamente che voglia difendere la “categoria” ma quello che proprio non riesco a capire è come mai il primo dermatologo (quello preoccupato) al controllo successivo all’operazione con il laser abbia dichiarato prima di cominciare la visita, testuali parole:”Lei si sbaglia; non è assolutamente possibile che nasca un nuovo neo sotto quello operato”, salvo poi ricredersi e mostrarsi appunto allarmato. E’ possibile che non abbia nemmeno ipotizzato la possibilità che fosse un neo ricorrente come invece ha fatto il secondo dermatologo della clinica dermatologica? E’ possibile o no che nasca un nuovo neo completamente diverso da primo sotto quello operato? Ed è possibile che questo secondo neo sia “maligno” quando il primo, che mia moglie ha avuto per tantissimi anni, non ha mai preoccupato altri dermatologi da cui si faceva normalmente visitare? Grazie mille
26 Aprile 2010 alle 12:36 #16854Dott Luigi LainoPartecipanteGentile utente,
rispondo alle sue domande:
“E’ possibile o no che nasca un nuovo neo completamente diverso da primo sotto quello operato”?
Si è possibile solo in caso di incompleta escissione.
“E’ possibile o no che nasca un nuovo neo completamente diverso da primo sotto quello operato”?
Si e si chiama appunto “nevo ricorrente”, molto spesso dissimile clinicamente e istologicamente dal primo
“Ed è possibile che questo secondo neo sia “maligno” quando il primo, che mia moglie ha avuto per tantissimi anni, non ha mai preoccupato altri dermatologi da cui si faceva normalmente visitare”?
Un nevo ricorrente che consegue un nevo benigno, rimane benigno.
Se invece il nevo asportato non era benigno, nemmeno la sua ricorrenza sarà benigna.Tutto questo in termini telematici generali, non vincolanti ed eccettuati i casi rari o le eccezioni, in medicina sempre possibili
cari saluti
Dott. LAINO, Roma
25 Maggio 2010 alle 7:32 #16855AnonimoOspiteSalve Dottore, vorrei sottoporle la descrizione e la diagnosi dell’esame istologico eseguito sul nevo ricorrente oggetto della nostra discussione:
DESCRIZIONE MACROSCOPICA
Reperto macroscopico (campione pervenuto fissato in formalina) [AL]:
A] Losanga di cute di cm 1,2×0,8 inviata come “les. spalla sin.”, che perviene non orientata, sede di lesione pigmentata delle dimensioni di cm 0,4×0,1, piana, a margini sfumati, a pigmentazione disomogenea, distante cm 0,4 dal più vicino dei margini laterali di exeresi.
Il materiale è incluso in toto (1,2)DIAGNOSI
Quadro citomorfologico suggestivo per nevo ricorrente. Lesione compresa nei limiti di exeresi. (1,2)Possiamo stare tranquilli? Servono altri esami di controlli o è tutto ok?
Grazie
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