modalità trasmissione candidosi

Anonimo

Ospite

Gentili Medici, vorrei sottoporVi a un’insolita, forse, ma molto imbarazzante per me, domanda sulla possibilità di infezione vaginale da candida in seguito a rapporti orali. Le dovute premesse sono le seguenti: patner fisso, assolutamente sano dal responso di una accurata visita dermatologica eseguita un mese fa che ha escluso qualsiasi tipo di patologia micotica sulla pelle, come ad esempio il piede d’atleta per la sua frequentazione di palestre (unica eccezione la costituiscono dei focolai, attualmente inattivi però, di pityriasis versicolor); uno stato abbastanza buono di salute della sottoscritta, che in precedenza non aveva mai sofferto di vulvovaginiti di alcun genere; l’abitudine di non avere mai contatti genitali se non protetti. Detto questo, a distanza di qualche giorno da ciascun nostro incontro, puntualissimi i sintomi ormai riconoscibilissimi di una infezione da candida (per quanto riguarda lui, non lamenta mai fastidi, ma ha seguito la terapia prescritta dal mio ginecologo, per eventuali infezioni asintomatiche, ogni volta tranne l’ultima in previsione della visita specialistica di cui sopra). Viviamo in città diverse e purtroppo non possiamo vederci spesso, pertanto trascorrono lunghi periodi di tempo in cui, effettuata la terapia (sistemica con diflucan e locale con daktarin) e risolta l’infezione, io sto benissimo e non ho alcun problema. E’ questo il motivo per cui non riesco proprio a spiegarmi da dove possa provenire l’immancabile insorgenza della malattia, escluse tutte le varie altre possibili cause (mie micosi occulte, poca igiene, frequentazione di hotel, membri affetti nelle rispettive famiglie…). Ed è questo il motivo per cui Vi chiedo se possa essere plausibile – poiché ultima spiaggia – una trasmissione dalla sua bocca: potrebbe avere un mughetto pur in assenza di evidenze? Potrebbe più banalmente avere nel cavo orale una carica micotica saprofitica alta a tal punto da risultare infettiva per me? Potrebbe essere tale anche quella presente sulle mani, sulla pelle in generale?
Perdonate la mia prolissità e l’assoluta mancanza di scientificità in queste domande, ma è perché io sono rimasta davvero senza altre risposte.
Vi ringrazio per la pazienza di aver letto sin qui e anticipatamente per i Vostri chiarimenti e suggerimenti.
Buon lavoro

Dott Luigi Laino

Partecipante

una situazione di questo genere che si ripresenta di continuo specie dopo i rapporti sessuali, deve porre l’attenzione su particolari stati denominati vulvo-vaginiti ricorrenti che debbono essere ben chiarite: solitamente non è solo la candida ad essere responsabile, ma altre situazione in cui la candida (che vive allo stato saprofitico con il nostro organismo) può divenire patogena.

cari saluti ed effettui la visita Venereologica (e non solo ginecologica) come ogni donna dovrebbe fare in casi come questi

Dott LAINO, Roma