La Lotta alla Calvizie fa progressi, grazie ai nuovi studi che confermano le ipotesi di qualche anno fa
A Cura del Dr. Luigi Laino, Direttore DermaCentro Latuapelle a Roma
Finora la lotta alla Calvizie si è basata su farmaci storici come la finasteride, che blocca l’ormone DHT nell’uomo, che causa la miniaturizzazione del follicolo e il Minoxidil che aiuta la produzione di un ormone – il VEGF – che collabora alle strutture microvascolari del follicolo.
Recentemente, gli studi internazionali si sono concentrati sulle celllule staminali, ma soprattutto sul loro stimolo a creare follicoli da cui produrre capelli veri della stessa persona donatrice.
Una sperimentazione americana ha confermato l’ipotesi che in base alla “culla” dove si sviluppano le cellule staminali, esse riescono a differenziarsi in varie cellule mature in grado di creare tessuti differenti.
Riproducendo mediante stampante 3D la forma dell’epidermide e dei primi strati del derma (la stessa morfologia ad onde che compone la struttura cellulare), ed adagiando nella stessa posizione dei follicoli le cellule staminali totipotenti, si è riusciti a ricreare realmente la medesima struttura matura in grado di formare anche i follicoli piliferi.
Questi studi non fanno che confermare le nostre ipotesi di diversi anni fa, quando all’Università La Sapienza, eravamo convinti che la posizione delle cellule staminali, ovvero la loro geolocalizzazione citoarchitetturale, era in grado di dare lo stimolo per la specifica creazione di cellule specifiche. Detta con una semplice metafora ed immaginando un apparatmento, cellule posizionate in cucina, creerebbero mobili, fornelli e frigoriferi, mentre quelli del salotto, divani e TV..
Per ora però la lotta alla Calvizie passa per le nuove terapie rigenerative, dal Laser a Luce fredda LLLT (recentemente approvato dalla FDA Americana ed in uso anche in Italia) all’utilizzo di pool di sostanze proattive per il follicolo per via microinfiltrativa: