Il tatuaggio è diventato sempre più popolare nella società di oggi. Le più comuni complicanze del tatuaggio dermatologico sono rappresentate dalla reazione di ipersensibilità ai pigmenti del tatuaggio come dermatite irritante e allergica da contatto, sviluppo di aree lichenoidi e risposte granulomatose, come granulomi sarcoidi o granulomi estranei. Sono stati riportati meno frequentemente pazienti che sviluppano lupus discoidale eritematoso.
Lo Pseudolinfoma è una proliferazione linfocitaria rara reattiva che imita le caratteristiche istologiche e cliniche di un linfoma cutaneo maligno. Qui riportiamo uno pseudolinfoma limitato all’area rossa di un tatuaggio delle labbra.
Lo pseudolinfoma cutaneo è una proliferazione reattiva dei linfociti benigni che imita le caratteristiche istologiche e cliniche di un linfoma maligno.
Nel nostro caso, riportiamo una signora di 40 anni, la quale aveva effettuato un tatuaggio cosiddetto “semipermanente” di colore rosa/rosso nel contorno labiale. Dopo circa 6 mesiha iniziato a manifestare in corrispondenza del pigmento inserito, un ispessimento dei tessuti e delle lesioni granulomatose della rima labiale.
La diagnosi clinica di sospetto pseudolinfoma da tatuaggio è stata da noi proposta e uno stretto follow up dopo terapia è stato imposto anche in virtù della sede estetica particolare.
I meccanismi patogenetici non sono chiari. Pseudolinfomi possono essere secondari a farmaci, punture di artropodidi, infezioni da borrelia, vaccini, luce UV e tinture per tatuaggi e possono essere causati da dermatite allergica persistente da contatto o da iniezione sottocutanea di allergeni.
Pseudolinfomi indotti dal tatuaggio sono rari solo alcune decine di casi segnalati finora. In questi casi i pigmenti coloranti nel derma agiscono come uno stimolo antigene che determina una proliferazione delle cellule linfoidi; possono comparire da pochi mesi a 6 anni dopo il posizionamento di un tatuaggio. 5La maggior parte dei casi è stata descritta in seguito a tatuaggi rossi in pazienti con sensibilità di contatto ritardata al cinabro (solfato mercurico), ma gli pseudolinfomi possono verificarsi anche nelle aree blu dei tatuaggi (principalmente sali di cobalto) o verdi (principalmente sali di cromo). 6 Nel presente caso, è stata riscontrata una forte reazione al cinabro e positività ad altri pigmenti rossi ( ad esempio disperdente rosso, mercurio cloruro di ammonio) e thimerosal come conservante.
Gli pseudolinfomi del tatuaggio sono stati trattati con corticosteroidi topici o intralesionali, escissione chirurgica o trattamento laser. Una regressione completa delle lesioni cutanee è stata descritta anche dopo l’assunzione di idrossicloroquina solfato ed è stata riportata anche una remissione spontanea della malattia.
Lo pseudolinfoma altoateso è considerato una malattia benigna : tuttavia un follow-up prolungato è obbligatorio a causa del rischio segnalato di progressione di pseudolinfoma cutaneo a linfoma. Sangueza et al. ha descritto la progressione di un T-pseudolinfoma T-indotto dal tatuaggio, con il 10-20% di cellule B e le caratteristiche di istologia benigna, in un linfoma maligno di cellule B monoclonali di grandi dimensioni
Dr. Luigi Laino
Fonte scientifica