Home › Forum Dermatologia › Forum Dermatologia › Sospetta balanopostite irritativa
Taggato: balanopostite, glande, irritative, pelle secca, tampone
- Questo topic ha 1 risposta, 1 partecipante ed è stato aggiornato l'ultima volta 7 anni, 8 mesi fa da Vito Antonio.
-
AutorePost
-
28 Marzo 2017 alle 23:58 #25447Vito AntonioPartecipante
Buonasera dottori,
vi espongo la mia situazione.
L’estate scorsa inzio a notare che il mio glande dopo aver avuto un rapporto sessuale o dopo aver praticato la masturbazione diventa rugoso, presenta dei piccoli “taglietti” ed è arrossato. In un primo momento non faccio particolare attenzione a questo problema e continuo tranquillamente la mia vita fino a quando un giorno, dopo aver praticato la masturbazione, noto che una porzione della pelle del glande si era completamente staccata (la pelle del glande si presentava “desquamata e bianca”).
Decido allora di andare dal mio medico curante, specializzato in dermatologia, il quale dopo avermi visitato e avergli detto che non avevo secrezioni di alcun genere mi prescrive fitostimoline per 14 giorni. La terapia non ha successo e decido di sentire il parere di un altro dermatologo venerologo. Quest’ultimo mi prescrive un tampone balano-prepuziale e meato-uretrale per ricerca di batteri. La diagnosi è di sospetta balanopostite irritativa. La terapia che mi viene prescritta è la seguente (da eseguire dopo aver effettuato il tampone):
travocort crema, 2 volte al giorno per 14 giorni;
vea lipo 3, 4 volte al giorno per 14 giorni (da alternare a travocort crema);
detergente intimo sensinol, da utilizzare per 14 giorni anche durante la doccia.
Eseguo il tampone e il risultato è negativo. Contatto la dermatologa e mi dice di iniziare la cura che mi era stata prescritta (sono un po’ titubante dato che leggo che travocort crema viene utilizzato come antimicotico ed io non risultavo avere alcun batterio o micene dato il risultato del tampone). Decido di seguire quello che mi era stato comunicato dal dermatologo ed inizio la cura. Oggi è l’ultimo giorno della cura ma ho già iniziato a notare che durante la masturbazione, alla fine dell’atto, il mio glande continua ad essere rosso e a presentare quelle piccolissime lesioni (sto utilizzando vea e ho eseguito attentamente tutto quello che mi era stato detto di fare durante la cura).
La mia domanda è, secondo voi questa terapia risulta essere inefficace o più precisamente poco mirata rispetto ai sintomi da me descritti inizialmente ? Inoltre, il giorno in cui ho eseguito il tampone avendo urinato circa 1 ora e mezza prima (non mi erano state date delle linee guida per quanto riguarda la preparazione all’esame, ovvero non urinare 3 ore prima dell’esame e non avere rapporti sessuali nelle precedenti 24 ore) posso in qualche modo aver compromesso l’esito dell’esame ? Ribadisco che non presento secrezioni, lesioni con pus o “porzioni” del glande di vario colore. Non ho prurito (raramente mi capita di avvertirlo). L’unico aspetto che credo possa essere rilevante è che tendenzialmente ho la pelle delle mani secca (durante l’inverno a causa del freddo).
In attesa di una vostra risposta vi porgo i miei cordiali saluti e vi auguro una buona serata.30 Marzo 2017 alle 20:23 #25448Vito AntonioPartecipanteSalve dottori,
scrivo per aggiornarvi sulla situazione.
I miei sospetti erano corretti: dopo aver avuto un rapporto protetto, oggi la base del glande si presentava rugosa (con quelli che sembrerebbero dei taglietti verticali), arrossata. Come dovrei procedere adesso ? Quanto tempo devo aspettare prima di prenotare una visita dermatologica venerologica affinchè il medico possa valutare correttamente il mio caso dato che ho applicato delle creme a livello topico ?
In attesa di una vostra risposta vi porgo i miei cordiali saluti e vi auguro una buona serata. -
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.