Egregio Dottor Laino, poco più di un anno fa, a causa della cattiva abitudine di utilizzare saponi impropri (per mani, bagnoschiuma, ecc) nella detersione intima, mi sono provocato una balanopostite che nonostante le numerose visite non si è mai risolta del tutto. L’ultimo Dermatologo che mi ha visitato ha finalmente trovato la radice del problema in questa scorretta detersione avvenuta nei mesi precedenti (qualsiasi causa infettiva o immunologica, del tipo psoriasi, era stata già esclusa in precedenza, tesi confermata nuovamente dall’ultimo specialista) spiegandomi che questi saponi hanno assottigliato il film idrolipidico della mia mucosa, la quale ora si presenta vulnerabile alle irritazioni e deficitaria della sua naturale lubrificazione. Aggiungo che anche la lettura del suo articolo http://www.latuapelle.org/rubriche/art-181-quando-il-prepuzio-si-salda-sul-glande-le-balaniti-sinechianti è stata molto utile per avere un’idea del problema che mi interessava. Finalmente il mio Dermatologo mi ha prescritto un detergente specificatamente indicato per la mucosa maschile (Genit Uomo) e una crema anch’essa specifica per la zona (Abilast Biogel). Tutto ciò è stata una sollevazione in quanto i precedenti Dermatologi mi avevano unicamente prescritto creme contro le irritazioni (la maggior parte all’ossido di zinco) che potevano essere d’aiuto contro i sintomi ma non andavano a curare la radice del problema. Ora, quello che voglio chiederle è se, con i giusti prodotti e il dovuto tempo (da quanto ho capito è una cosa che può richiedere diversi mesi) sia possibile riportare al suo stato “di salute” una mucosa danneggiata da un processo irritativo, ripristinandone il film idrolipidico e riportandola al suo naturale trofismo, oppure se l’utilizzo di queste cure sia solo un palliativo per una situazione permanente.