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10 Giugno 2015 alle 22:42 #16269AnonimoOspite
Gent.mo Dott. Laino,
sono un giovane di venticinque anni e scrivo per sottoporre alla sua attenzione il quadro di dermatite atopica di cui soffro da diversi anni.
I primi esordi li ho avuti durante la fine del liceo (ovvero circa 8-9 anni fa), dove le manifestazioni si limitavano principalmente al cuoio capelluto, con un quadro di dermatite seborroica, se così possiamo definirla, con arrossamento delle attaccature, prurito e desquamazione.
Problema che è sempre stato caratterizzato da periodi latenti e di riacutizzazioni, e da qui le varie diagnosi proposte dagli specialisti di “dermatite atopica”; io stesso ho più volte notato lo slatentizzarsi dei sintomi nei periodi di maggior pressione e stress.Fino a questo punto ho sempre gestito la cosa con shampoo neutro e poco altro (Kouriles lozione), non derivando altre problematiche “consistenti”.
Con l’andar del tempo ho sempre avuto queste fasi alternate di riacutizzazione, estese poi anche alla cute del viso, nelle aree interessate dalla crescita della barba, principalmente ai lati del mento e all’attaccatura dei baffi.
Anche in questo caso utilizzavo (ed utilizzo tutt’ora) detergenti neutri e solo sull’area della barba, su indicazione medica, una crema cortisonica (Advantan 0.1), che con un’applicazione giornaliera per circa tre giorni, risolvevo l’episodio.
[ndr. a suo tempo, in queste circostanze, se non erro nel periodo della maturità, mi era capitato di usare anche del Diprosone lozione, che col senno di poi ho capito essere il grado più estremo dei cortisonici, e per quanto efficace, poco idoneo alla mia situazione]Insieme al viso hanno iniziato a comparire aree eritematose anche a livello dello sterno, ed anche in questo caso trattato in fase acuta con Advantan 0.1 (trattamento che proseguo con lo stesso criterio a tutt’oggi).
Specifico inoltre che le fasi di riacutizzazione sono indubbiamente più marcate nel periodo estivo, dove partecipano caldo e sudorazione profusa, i quali concorrono chiaramente ad aggravare il quadro.Con il problema del cuoio capelluto e del torso (alle volte, rare, si evidenziano piccole macchie eritematose anche a livello scapolare e del sacro), mi è stato prescritto all’ultima vp dermatologica Triatop 1% Shampoo, che ho iniziato a usare da qualche giorno a questa parte, con un discreto beneficio.
Il problema più “ostico” e noioso, è quello che si è sviluppato negli ultimi anni (con l’incremento dell’attività sessuale), ovvero il quadro di una Balanopostite.
Ovviamente, come desumibile da quanto ho scritto sopra, anche questo problema è stato sottoposto all’attenzione del medico curante e di diversi specialisti Dermatologi.
Riguardo al mio caso specifico è stato diagnosticato il problema in questione come un riflesso della dermatite atopica, escludendo quindi eziologia virale o batterica.
Piuttosto aggiungerei una quasi sicura eziologia traumatica, da rapporto sessuale non protetto (parthner unico da tre anni), cosa che si evidenzia con un arrossamento importante di tutto il prepuzio interno (e notabile a glande esposto) e della base del glande e anche dell’imbocco dell’uretra, talvolta sul glande stesso, ma in maniera assai più rara.
[il quadro di arrossamento si accentua anche a seguito della masturbazione]
A questo quadro “eritematoso”, segue poi una desquamazione superficiale, di natura variabile, alle volte più intensa, alle volte appena superficiale, ma sempre in concomitanza di rossore.Riguardo a questa Balanopostite, inizialmente l’ho trattata, sempre su indicazione medica, con l’Advantan di cui sopra, alternato a crema idratante, anche se data la natura cortisonica, avevo la parziale controindicazione desquamatoria e di secchezza della mucosa.
A seguire mi era stato poi indicato l’uso di Travocort e infine di Pevaryl crema, che però mi risultano essere entrambi antimicotici, cose che da clinico quale sono (Infermiere), trovo non del tutto adeguate al mio caso, di fatto con l’uso di questi ultimi due non ho apprezzato miglioramenti sensibili.
Per sopperire alla desquamazione mi era stata prescritta anche la crema ristrutturante Cicalfate.Aggiungo che qualche anno fa, da uno degli specialisti dai quali sono stato visitato, mi era stato fatto presente che data la natura atopica della mia dermatite, esclusi i cortisonici restano ben poche alternative per lenire tali manifestazioni, si trova d’accordo con questa affermazione?
A fronte di quanto esposto mi chiedevo se le era già capitato di trattare casi simili e se, in riferimento a quanto descritto, suggerisce od esistono prodotti alternativi a quelli che ho usato fino ad oggi per risolvere i problemi che mi interessano.
Non nego che gradirei molto sottopormi a una sua visita specialistica, ma dati gli oltre settecento chilometri che mi separano dalla capitale, mi trovo in una certa difficoltà.Ringrazio anticipatamente per l’attenzione e colgo l’occasione per complimentarmi con lei per la professionalità che dimostra nei suoi scritti telematici che ho avuto modo di consultare prima di scriverle direttamente (dal sito in questione e dalle pubblicazioni di Medicitalia).
Cordiali Saluti11 Giugno 2015 alle 8:45 #19248Dott Luigi LainoPartecipanteGentile utente
grazie per i complimenti;
Le dico brevemente che la sua storia non può essere surrogata via internet, ma necessita di un approfondimento specialistico diretto: la Dermatite atopica è una patologia alla quale ci dedichiamo da più di 15 anni e sicuramente mantiene degli aspetti peculiari e personali che solo la visita specialistica potrà chiarire e seguire.
cari saluti
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