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15 Gennaio 2011 alle 0:49 #14558AnonimoOspite
Gent. Dott. Laino, sono una ragazza di 22 anni e nel mese di agosto 2010 mi sono sottoposta ad una terapia antibiotica che mi ha condotto a dei disturbi vulvari come lieve prurito e bruciore (mai nulla di interno). Ad occhio nudo mi è stata diagnosticata una candida e una terapia di antimicotico per sei mesi la settimana antecedente il ciclo. Fatto il primo ciclo e non avendo notato miglioramenti mi sono rifiutata di proseguire. Ho poi attraversato un periodo di alti e bassi, ho sempre avuto rossore vulvare e mi sn sottoposta a dicembre a tamponi vaginali e pap test, entrambi negativi. Successivamente si è sviluppato un forte rossore che partiva dalle grandi labbra fino ad arrivare all’inguine e in zona perianale, non ben definito e che mi procurava prurito a tal punto da non dormire due notti. Mi sono recata in pronto soccorso dove mi hanno diagnosticato nuovamente candida vaginale. Cura con antimicotico locale. Dopo 2 giorni la situazione è regredita spontaneamente ma ho consultato il mio dermatologo venereologo il quale mi ha prescritto miconazolo da applicare 2 volte al giorno (solo esternamente) e 4 compresse di fluconazolo da 100mg 1/die . Dopo un giorno mi ha visitata per confermare la diagnosi e sono andata avanti per due settimane applicando la crema. In tutto questo periodo ho sempre avuto rapporti protetti con il mio ragazzo, esclusi due in un momento in cui sembravo star bene in ottobre. Per questo motivo lui ha comunque sempre effettuato le terapie locali prescritte (mai fluconazolo). Sentendo comunque qualche lieve fastidio dopo il trattamento la dermatologa mi ha prescritto urinocultura e tamponi vaginali completi, effettuati a fine dicembre, lontano dall’assunzione del fluconazolo x os e del miconazolo nitrato, risultati negativi. Il giorno dopo aver effettuato i tamponi ho avuto un rapporto protetto con il mio ragazzo che dopo 2 giorni ha riscontrato 3 piccole chiazze rosse sul glande, sparite dopo lavaggio con acido borico e poi tornate. In più rossore sulla corona che va e viene. Sentita la dermatologa, un po’ interdetta dato il risultato dei miei tamponi e l’assenza di fastidi da parte mia ad esclusione di un rossore vulvare mai andato via e che non mi provoca nè bruciore nè prurito, abbiamo intrapreso nuovamente una cura antimicotica locale con miconazolo al mattino e isoconazolo e diflucortone alla sera. Nonostante la terapia e l’applicazione della crema su inguine e testicoli, dopo 2 giorni il mio ragazzo ha presentato arrossamento e prurito ai testicoli e ricomparsa delle macchie rosse sul glande, di cui una particolarmente grande (non danno prurito). Sono molto ansiosa perchè credo di essere la causa di tutto questo ma non so più cosa fare per arrivare alla verità. Ha consigli per la nostra giovane coppia? Grazie anticipatamente
Alessia15 Gennaio 2011 alle 10:48 #17223Dott Luigi LainoPartecipanteGentile utente
in questi casi consiglio sempre di effettuare la visita venereologica per entrambi i partner:
in tal modo è possibile in un solo tempo, definire eventualità paltologiche ed escludere potenziali cause infettive, ben sapendo che la candida è spesso molto sopravvalutata in quanto può sovrapporre quadri altrimenti già infettivi per altra natura.
cari saluti
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