Salve Dott. Laino
Certo di dover accedere urgentemente ad una visita dermatologica e/o venerologica desideravo illustrale il mio caso per avere un suo orientamento sul da farsi, considerato che propenderei per una visita presso il suo studio. Dunque, circa 8 mesi fa ho notato che in occasione di rapporti sessuali il frenulo sino ad allora integro mostrava una piccola lesione centrale come se fosse sottoposto a trazione oltre il normale. Il ripetersi di queste situazioni, provvedendo ogni volta solo alla disinfezione, ha determinato lo stiramento e conseguente assottigliamento del frenulo sino al totale assorbimento nella relativa zona glando-prepuziale. Purtroppo da qui in poi iniziano i problemi, la zona ove prima sorgeva il frenulo che adesso è perfettamente liscia e livellata ha iniziato a manifestare screpolature e arrossamenti che hanno determinato una perdita di elasticità via via sempre più estesa ad un anello prepuziale immediatamente sotto il glande largo circa 1cm, sotto il quale invece la pelle ha la sua elasticità originaria. Questo fenomeno ha drasticamente ridotto la capacità di scoprire il glande in erezione causandomi più volte lesioni alla zona in questione. Ho tentato inutilmente di rimediare con della ginnastica prepuziale che dava solo miglioramenti temporanei e illusivi. Allo stato attuale praticamente ho rapporti mantenendo il prepuzio “chiuso”, ovvero a glande coperto. Da qui mi sono oramai convinto di dover procedere con una circoncisione. Ma il problema che più mi mette ansia è che nel periodo di ginnastica prepuziale mantenevo normalmente il glande scoperto a pene rilassato per cui in un episodio mi accorgevo che lo sfregamento con lo slip mi procurava un abrasione sul glande accanto al meato uretrale. Da allora l’abrasione non è mai guarita restando sempre umida e mostrando la superficie ruvida e irregolare come se fosse interessata da piccole ulcerazioni. Stranamente, provando a scoprire il glande sempre a pene rilassato nel giro di 30 min. detta superficie si asciuga e si normalizza riformandosi anche quel “film” liscio che ricopre la superfice del glande. Adesso, da circa un mesetto ho notato che detta “abrasione” si sta lentamente allargando ed ho il sospetto che l’abrasione originaria sia stata subito contagiata dalla probabile infezione che mi ha causato l’attuale restringimento del prepuzio, probabilmente in fimosi. Fortunatamente a pene rilassato riesco a scoprire e detergere bene il tutto. Ho sintomi ciclici ogni 30 giorni di forti pruriti alla zona prepuziale, aumento delle secrezioni e comparsa di arrossamenti molto sensibili, mentre l’abrasione non mi dà alcun fastidio. In conclusione, desideravo capire se devo prima debellare ogni patologia infettiva e solo dopo procedere con la circoncisione. Ho eseguito una sola visita dal dermatologo che a “vista” mi ha prescritto 10 gg. di canesten e 10gg. di nerisoma forte. La situazione dopo la terapia ha migliorato significativamente solo la zona prepuziale, ove la pelle è molto più omogenea, elastica e non si screpola più, fermo restando che è sempre impossibile scoprire il glande in erezione, ma il problema dell’abrasione degenerata al glande è rimasto invariato, anzi mi pare che peggiori. Come devo procedere ?
Cordiali Saluti
Enrico