Il tatuaggio è diventato una moda diffusa, Che spesso sfocia nella mania o addirittura nella fobia da pelle non tatuata.
se qualche anno fa vedere una persona tatuata era un’eccezione, ora sembra essere il contrario. Ultimamente si assiste anche alla visione di facce tatuate soprattutto su ragazzi attorno ai 20 anni.
Ne parliamo con il Dr Luigi Laino, Dermatologo e Direttore Dermacentro Latuapelle a Roma.
Dr Laino, ad oggi i tatuaggi sono sempre più diffusi: ma sono veramente pericolosi?
“Prescindendo dalla libertà di ciascuno e dal buon gusto, da dermatologi ci sentiamo in dovere di attenzionare sui rischi di questa pratica ormai diffusissima in Italia.
Allergie croniche ai metalli pesanti, allergie ai coloranti dei tattoo, non sono le uniche patologie ad essere possibili: una delle malattie che sta divenendo sempre più diffusa è relativa allo PSEUDOLINFOMA da tatuaggio.
Questa reazione purtroppo irreversibile, è causata da un’infiltrazione di cellule linfocitarie (quelle che mediano l’infiammazione cronica appunto) all’interno dei pigmenti del tatuaggio stesso. Il rosso, il verde, ma anche il rosa e il giallo sono i pigmenti ad essere più colpiti.
la patologia – Prosegue il Dermatologo – si manifesta dapprima con un lieve prurito e in seguito con un ispessimento della Pelle, (sempre perfettamente corrispondente al tipo di pigmento) ed è causata dalle cellule linfocitarie che si organizzano a comporre la lesione.
Come dicevamo questa reazione è irreversibile, quindi prima di praticare un tatuaggio indelebile (i laser ad oggi non riescono a cancellare mai completamente i tatuaggi moderni e comunque non evitano la patologia) pensarci molto bene – – conclude il Dr Luigi Laino.